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Spalletti: "Dovevamo vincere"


«È stata una bella partita, va bene così». Anzi no. «La gara andava chiusa, dovevamo vincerla». Luciano Spalletti si contraddice a distanza di pochi secondi e la sensazione è che il pareggio di ieri, il secondo 2-2 consecutivo dopo quello con la Juventus, gli vada stretto. Molto stretto. «È stata una bella partita - esordisce al microfono di Sky - mi sono divertito. Le due squadre si sono date battaglia a viso aperto, c'era grande voglia di duellare. Si poteva fare qualcosa di più, poi però va bene così». Ancora una volta il gol della rimonta è arrivato nel finale, per un fallo ingenuo di Ferrari con la difesa che si è fatta trovare impreparata davanti all'ennesimo assalto di Mutu e soci. «Quando si riesce a dare estro, qualità e imprevedibilità alla manovra - spiega il tecnico -, poi si concede qualcosa. Ma al di là del nostro erroretto (testuale) , secondo me abbiamo avuto la possibilità di chiudere la partita. Bisognava fare gol, abbiamo avuto diverse occasioni». Dopo le reti di Trezeguet e Iaquinta, sono arrivati i gol di Gamberini e Mutu. E così la Roma non ha più la miglior difesa del campionato: «Non sono un segnale i quattro gol presi nelle ultime due partite - sottolinea Spalletti -, ma i quattro fatti». Poi, però, non nasconde che la fase difensiva non ha funzionato al meglio: «Bisogna intensificare le attenzioni in questo reparto. Anche se bisogna dire che non abbiamo sofferto tantissimo, sono stati bravi loro a capitalizzare le occasioni».Sabato arriva l'Inter e contro i nerazzurri proseguirà il tour de force di una Roma che potrà contare sul ritorno del suo capitano: «Totti lo recuperiamo - avverte Spalletti per poi puntualizzare - ma anche stasera abbiamo avuto la conferma che possiamo contare su tutta la rosa». Dallo studio Sky gli fanno notare che con la vittoria sulla Sampdoria, l'Inter ha raggiunto la Roma in vetta alla classifica. Ma il tecnico già conosce il risultato del Meazza: «Mi hanno detto che l'Inter ha fatto bene». E a tre giorni dalla sfida dell'Olimpico, Spalletti vuole stemperare le polemiche con Mancini: «Non mi fate litigare con lui. A parte quelle due battute, io stimo Mancini. Se allena grandi squadre vuol dire che ha qualità importanti. C'è stata una battuta sua e una controbattuta mia. Tutto qui». Intanto, in attesa di affrontare Ibrahimovic e Crespo, Spalletti può continuare a guardare tutti dall'alto al basso. La sua Roma è sempre prima in classifica, gli altri sono sempre dietro a inseguire. E se boccia il risultato del Franchi, il tecnico promuove la squadra: «Abbiamo giocato bene, i ragazzi mi sono piaciuti». Alla fine un commento su Bergonzi: «È un arbitro di prospettiva, qualche esperienza in più gli farà bene». Ma non c'è tempo per le polemiche, sabato è già ora di pensare all'Inter.