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De Rossi: "Il pari era il minimo che meritavamo"


«Quanta amarezza, ed è ben più di un pizzico. Abbiamo fatto tutto bene...». Niente da fare, Danielino De Rossi non riesce a tornare a Roma con il sorriso tra i denti. È destino che ogni volta l'Old Trafford lo debba tradire: «Il pareggio - dice Daniele - sarebbe stato il risultato minimo che avremmo dovuto raccogliere». De Rossi guarda però al futuro, alla prossima partita di Champions, che sarà decisiva, con lo Sporting Lisbona: «Sì, è vero. Le prossime saranno tutte partite determinanti». La Roma può riconsolarsi con una prova di carattere. In campo la squadra non è crollata come ad aprile, come quel giorno da incubo nel Teatro dei Sogni: «Perdere all'Old Trafford dopo una prestazione del genere, dispiace. La prova di oggi, comunque, è importante soprattutto alla luce della sconfitta di sabato». Già, perché la mente di Capitan Futuro vola a un'altra battuta d'arresto, quella sì che bruciava forse ancora di più. Quella con l'Inter, domenica. De Rossi guarda al numero di occasioni fallite con il Manchester e riflette: «Siamo sempre riusciti a segnare. La squadra ha sempre segnato tanti gol. Dobbiamo essere orgogliosi del gioco che creiamo. Arriveranno i momenti in cui avremo più fortuna». De Rossi chiama in causa la fortuna, ma poi pensa all'infortunio di Aquilani: «Alberto dovrà fare degli accertamenti domani (oggi) . Sente ancora dolore adesso, ma è normale. Speriamo per la squadra e per lui che non sia nulla di grave. Sarebbe un peccato dopo i tanti infortuni che ha avuto. Speriamo sia qualcosa di più leggero». Già, perché adesso la Roma si deve rimettere in moto. Bisogna pensare alla trasferta di Parma. De Rossi corre a prendere l'aereo che lo porterà via dal Teatro dei Sogni. Pardòn, degli Incubi...