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Esposito: "L'avevo vista dentro"


«Forse ho calciato troppo bene, l'avevo già vista dentro quel pallone. Ero col corpo avanti rispetto alla palla, ho cercato di indietreggiare e ho calciato anche bene: purtroppo la palla è uscita». Mauro Esposito rivive così l'occasione che avrebbe potuto dare alla Roma il giusto pareggio a Manchester. Ha avuto la palla buona per scrivere una favola che parte da Torre del Greco, dove è nato, e che passa per l'Old Trafford, uno dei tempi del calcio mondiale. L'ha fallita e la Roma non è riuscita a pareggiare una partita giocata alla pari contro il Manchester United. «Avremmo meritato ampiamente il pareggio - prosegue l'esterno giallorosso - Dal primo minuto abbiamo cercato di vincere senza paura, purtroppo è un periodo che ci gira male, creiamo tanto e non riusciamo a segnare». Comunque, un passo avanti rispetto alla batosta con l'Inter: «Non era facile venire qui e fare questo tipo di partita dopo l'Inter. Siamo una grande squadra, ci sono momenti di difficoltà come questo ma abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari con chiunque. Il rigore su Mancini c'era, lo dicono le immagini e Mancini stesso, purtroppo l'arbitro non l'ha visto. Magari con quel rigore, la partita sarebbe andava in un altro senso». Tra venti giorni non si potrà sbagliare con lo Sporting Lisbona per continuare a cullare il sogno ottavi di Champions: «Il cammino è ancora lungo, abbiamo tutte le carte in regola per passare». Domenica ricomincerà a Parma la caccia alla vittoria che manca dal 19 settembre in Champions con la Dinamo Kiev: «La nostra mentalità è sempre quella di vincere. Veniamo da due sconfitte consecutive ma già qui a Manchester abbiamo dimostrato di essere sempre vivi e andremo a Parma per vincere». Con Mauro Esposito che potrebbe partire titolare per la prima volta da quando è a Roma e da quando un infortunio ha costretto a un brusco stop la sua carriera.