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Peggio non potevano decidere


Era la decisione che in questi giorni nella capitale un po' tutti attendevano. Già ieri mattina attraverso le telefonate ai programmi radiofonici, i tifosi giallorossi avevano fatto capire quale potrebbe essere stata la migliore decisione da prendere in vista di Roma-Napoli alla luce di quanto successo sabato scorso a Milano. Ed invece, in serata, al termine di una riunione durata oltre quattro ore, l'Osservatorio ha fatto conoscere la decisione intrapresa. Sabato prossimo Roma-Napoli si giocherà alle 18, il settore ospiti resterà chiuso, mentre sarà possibile acquistare tagliandi di ingresso negli altri settori attraverso la canonica vendita nei Romastore e nei punti vendita Lottomatica di Roma e provincia. Un provvedimento che stride con quanto accaduto negli ultimi incontri tra romanisti e napoletani, in campionato ed in coppa Italia, e soprattutto che sembra non tener affatto conto di quanto successo sei giorni fa al Meazza, quando le identiche precauzioni strategiche non avevano di fatto impedito a circa 4.000 napoletani di acquistare i biglietti. «E' la peggiore decisione che potevano prendere - dice Guido Zappavigna, uno degli storici della Curva Sud il quale insieme a Vittorio Trenta oggi conduce una trasmissione radiofonica che parla di tifo, "Lupi nella notte" - Spero che siano consapevoli che devono impiegare un enorme numero di forze dell'ordine. Mica vorranno lasciare i poveri steward tra i tifosi della Roma e quelli del Napoli che riusciranno comunque a comprare i biglietti….». Nella trasmissione radiofonica Guido e Vittorio avevano lanciato l'idea di far entrare soltanto gli abbonati della Roma e di riempire gli altri settori con i bambini delle scuole. Sarebbe stata un'iniziativa importante, un segnale forte contro chi invece usa lo stadio come pretesto per fare violenza. «Invece hanno scelto - continua Zappavigna - la maniera ideale per allontanare le famiglie dallo stadio. Complimenti a lor signori!». Della stessa posizione Fabrizio Grassetti, presidente dell'Unione Tifosi Romanisti «Giudizio estremamente negativo sul provvedimento. Lo ritengo pericoloso e devo dire che sono molto preoccupato per quello che potrebbe accadere sabato prossimo. In questo modo pensano di aver premiato il pubblico della Roma che si è ben comportato, ma non tengono conto della nutrita colonia di napoletani che vivono a Roma. Spero che non succeda nulla intorno allo stadio, dove sarà più difficile controllare la situazione».