C'è solo l'A.S.Roma!

La Prefettura blocca l'Osservatorio


C'è la seria possibilità che sabato 20 Roma-Napoli la possano vedere solo gli abbonati. Martedì il prefetto Mosca potrebbe decidere di adottare un provvedimento ancora più restrittivo di quello del Viminale. Vietando l'ingresso non solo ai napoletani, ma anche ai romanisti con il biglietto. Tanto che alla Roma è arrivato un diktat preciso: aspettate a venderli. La Prefettura non esclude, addirittura, che la partita si giochi a porte chiuse. Nonostante Roma-Napoli fosse considerata a rischio massimo, l'Osservatorio aveva deciso da giorni di offrire una possibilità alle due tifoserie. Osservatorio che è un organo collegiale, è vero. Ma in assemblea le forze dell'ordine, rispetto alle componenti sportive (Coni, Figc, Leghe e Procura Federale) detengono la maggioranza dei voti. Nell'ottava riunione dall'inizio della nuova stagione calcistica, ne avevano a disposizione quindici su ventitrè. La loro linea viene dettata dal presidente Ferlizzi e dal segretario Massucci, che avrebbero voluto offrire un segnale di apertura alle tifoserie. Senza chiudere alcun settore, disponendo la vendita di un solo biglietto a testa. A cambiare le carte in tavola non sarebbero stati, però, solo gli arresti compiuti dalla Digos di Napoli e che hanno decapitato i vertici della parte malata del tifo napoletano. Bensì, due informative giunte sul tavolo dell'Osservatorio nella stessa mattinata di giovedì. Una, prevedibile, dalla Questura di Napoli. L'altra, attenzione, da quella di Roma. Entrambe contenevano informazioni segrete sui movimenti delle due tifoserie. E sono bastate a Ferlizzi e al suo braccio destro Massucci per cambiare idea.La riunione è durata circa tre ore, dalle 16.30 alle 19.30, quando è stata votata la determinazione. Per qualcuno, come per il Superprocuratore federale Stefano Palazzi, è stata la prima volta. Palazzi è venuto, spiegano al Viminale, per presentarsi a una platea che lo conosceva solo di nome. Durante la riunione, una volta chiarito il senso di quelle due informative top secret , nessuno ha osato protestare contro il divieto di trasferta (per modo di dire: chiunque può comprarsi il biglietto di un settore che non sia quello ospiti) per i napoletani. I tifosi azzurri hanno dovuto fare i conti anche con le proteste di Autogrill Spa, per la quale sedeva in assemblea Mario Creti. Nella trasferta di Empoli, degli ultras napoletani hanno portato via persino un registratore di cassa. Sembra che Autogrill non ne possa più di vedere saccheggiati ogni weekend i propri punti ristoro. «Non bastano un paio di pattuglie della polizia per fermare mille violenti», la spiegazione data in riunione. Certo, è curioso che una società privata venga invitata a discutere di ordine pubblico. Chiedendo però di tutelare i propri interessi.