C'è solo l'A.S.Roma!

Perrotta c'è, Taddei ancora no


Il cammino di Alberto Aquilani verso il pieno recupero è già incominciato: il centrocampista giallorosso da ieri è a Cesenatico per iniziare il lavoro che lo dovrà portare a cancellare la sfortunata notte di Manchester, dove subì la lesione al retto femorale della gamba destra. Buone notizie arrivano anche da Trigoria, con il gruppo che è tornato ad allenarsi dopo le ventiquattro ore di riposo concesse. Il principale interrogativo, in vista della sfida con il Napoli, riguardava le condizioni di Perrotta e Taddei, entrambi reduci da infortuni. Per quanto visto in campo, in vantaggio sembra essere il centrocampista ex Chievo che, dopo il riscaldamento, ha svolto (insieme ad Esposito) lavoro tecnico con una sorta di mini percorso ad ostacoli; Taddei, invece, si è limitato alla corsa. Differenziato anche per Giuly, che comunque per sabato dovrebbe smaltire la lieve influenza che non gli ha permesso di lavorare a pieno regime con i compagni.L'allenamento (iniziato con venti minuti di ritardo per permettere a Spalletti ed alcuni altri romanisti di effettuare una registrazione per il programma "L'Isola dei Famosi") ha visto tra gli assenti, oltre ai nazionali Curci, De Rossi, Mexes, Antunes, Vucinic, Doni e Juan (autore di un fallo da ultimo uomo non sanzionato, nello 0-0 tra Colombia e Brasile, che ha scatenato le ire degli avversari), anche Pit (lavoro in palestra), Barusso e Panucci, con quest'ultimi due in permesso accordato dalla società. Per il terzino azzurro, dopo la positiva prova in Nazionale, sono arrivati anche i complimenti di Luciano Spalletti: «Ha giocato molto bene da centrale, ma d'altronde non è la prima volta che ricopre questo ruolo». Il gruppo, dopo l'iniziale corsetta di riscaldamento (terminata alle 16.15), ha disputato una partitella a campo ridotto con le squadre così divise: Delfino, Ferrari, Cicinho, Brighi, Della Penna e Delvecchio per i verdi e Bertagnoli, Cassetti, Andreolli, Tonetto, Mancini e Totti per i neri. Buone indicazioni sono giunte dal laterale ex Lecce che ha disputato tutto l'allenamento dimostrando di essere pienamente recuperato e lasciando ben sperare anche una manciata di tifosi fuori da Trigoria con un inequivocabile: «Tutto a posto, sto bene».Discorso lievemente diverso, invece, per Andreolli che dopo la prima parte della partitella si è unito ai compagni che svolgevano il differenziato venendo sostituito in campo da Cinquini, difensore svizzero classe '90 arrivato in questa stagione per rinforzare la Primavera di Alberto De Rossi. Nella seconda parte della seduta, la partitella si è concentrata su esercitazioni riguardanti situazioni di inferiorità e superiorità numerica, con la "fase difensiva" (in fratino verde) che vedeva Bertagnoli tra i pali, con davanti a lui Cicinho, Cassetti, Ferrari e Tonetto. Terminate queste operazioni (intorno alle 17.10), si è passati ad una corsetta defaticante che ha offerto un simpatico siparietto con Spalletti a spronare il gruppo a forza di «andiamo, andiamo» e Mancini a simulare di "investire" l'allenatore giallorosso. Terminato l'allenamento, intorno alle 17.20, il brasiliano si è anche fermato con Daniele Baldini a provare i colpi di testa; mentre Brighi, con il secondo Domenichini, si è allenato sui passaggi sotto lo sguardo attento di Bruno Conti.