C'è solo l'A.S.Roma!

... e la Georgia ci regala mezzo Europeo


«Credo nella Georgia», quasi una profezia quella di Daniele De Rossi che alla vigilia del mercoledì internazionale non aveva fatto mistero di guardare con grande interesse alla partita che avrebbe visto la Scozia impegnata a Tblisi. Sembrava impossibile sperare che dallo stadio Boris Paichadze potesse uscire in un risultato favorevole all'Italia, soprattutto dopo l'ultimo turno nel quale la formazione di Mcleish aveva strapazzato l'Ucraina di Shevchenko e gli azzurri, pur giocando male, avevano battuto per 2-0 una Georgia apparsa ben poca cosa.E invece è successo l'imprevedibile: i georgiani si sono trasformati in positivo, gli scozzesi in negativo. 2-0 ed Italia che vede avvicinarsi l'Europeo di Austria e Svizzera. La panchina di Donadoni è un po' meno instabile, le ombre di Marcello Lippi e di Fabio Capello, i maggiori candidati ad una sua sostituzione in caso di eliminazione, si allontanano. Ora la partita decisiva, quella del 17 novembre a Glasgow, è più abbordabile. Nell'infuocato catino di Hampden Park non bisognerà cercare la vittoria, i tre punti necessari a scavalcare gli scozzesi. Basterà un'impresa più piccola, basterà non perdere. Un pareggio e tutti all'Europeo.Tutto merito dei gol di Mchedlidze e Siradze, uno per tempo, che hanno trafitto Gordon. Troppa grazia, sarebbe stato sufficiente un pareggio. Un punto o zero, per la Scozia cambia poco. La classifica ora vede i nostri rivali avanti di una lunghezza, ma con una partita sola da giocare, proprio quella con gli azzurri. Pareggiando ieri in Georgia non sarebbe cambiato nulla perché pur arrivando allo scontro diretto con due punti di vantaggio avrebbero comunque dovuto fare bottino pieno per non essere scavalcati all'ultima giornata quando l'Italia giocherà in casa con le Far Oer. Quella sarà solo una formalità, tutto verrà deciso il 17 a Glasgow, ma con una sostanziale differenza, i ragazzi di Donadoni avranno a disposizione due risultati su tre.E intanto la Francia di Philippe Mexes, senza strafare si è portata al comando del girone con 25 punti. Merito della vittoria per 2-0 sulla Lituania e del solito Thierry Henry che ha tolto le castagne dal fuoco a Domenech con una doppietta quando la partita sembrava non volersi più sbloccare. Bum-bum all'80' e all'81', e via. Per Philippe solo panchina (e meno male!!!), forse perche il ct dei galletti non lo ha voluto rischiare dopo l'infortunio all'anca di Parma, o forse perché in sogno aveva visto che non doveva giocare (alla vigilia aveva detto di aver avuto una visione mistica prima della sconfitta con la Scozia). Poco male, anzi Spalletti sarà stato felice. Oggi  Mexes torna e sarà pronto per il Napoli.