C'è solo l'A.S.Roma!

Taddei non ce la fà


Rodrigo Taddei non ce la fa. Il brasiliano, assente dalla partita di Firenze, quando uscì per infortunio, non ha ancora recuperato e sabato non sarà neanche in panchina. Gli assenti ieri, oltre a lui, erano Aquilani, i nazionali, Barusso (ancora in permesso) quindi Pit, Andreolli, Esposito e Totti (nessun allarme per il Capitano, sabato ci sarà) che rimanevano in palestra a svolgere il differenziato. In questa settimana di allenamento che porterà alla sfida con il Napoli, gli spunti più interessanti che hanno caratterizzato le varie sedute si sono concentrati sugli schemi offensivi riguardanti le rapide ripartenze. Tante volte si è osservato come una delle armi in più della Roma siano questi veloci capovolgimenti di fronte, che devono permettere agli attaccanti di finalizzare ciò che ha costruito la squadra. Ed in effetti, il lavoro specifico fatto negli ultimi due giorni si è incentrato proprio su queste caratteristiche di gioco. Ieri, dalle 11.35 alle 11.55, i giallorossi si sono dedicati esclusivamente a questo tipo di operazioni evolutesi in tre varianti: la prima vedeva Spalletti (nelle vesti dell'avversario) effettuare un lungo lancio in direzione della difesa (in questo caso Ferrari) che, stoppata la palla, appoggiava immediatamente verso Pizarro che effettuava, in modo alternato, aperture sugli esterni difensivi, i quali, dovevano servire quelli offensivi di fronte a loro per far si che potessero crossare nel mezzo per l'attaccante. Dallo stop del difensore, al tiro della punta ci volevano solamente sei tocchi. Alle 11.41, lo schema precedente subiva una piccola variazione, con Pizarro che apriva direttamente sull'esterno basso che si proponeva in fase offensiva. Terza ed ultima variante alle 11.49, con il passaggio che questa volta andava al laterale d'attacco, il quale, appoggiava su quello difensivo permettendogli la conclusione.L'allenamento di ieri, comunque, non ha visto solo queste esercitazioni tattiche. I giocatori, accompagnati dallo staff tecnico, alle 10:45 precise erano già in campo. Alle 10.50 prime operazioni di riscaldamento con corsetta e stretching, che cinque minuti dopo venivano sostituite dal torello. Chi sbagliava doveva fare le flessioni e così, già nella prima "manche", a Perrotta e Giuly toccava "pompare" con Panucci e Ferrari a fare un balletto felici del pegno dei compagni. Nel frattempo Zotti e Bertagnoli, dopo una corsetta di riscaldamento, alle 11.07 iniziavano il loro allenamento specifico sulle parate basse. Il torello, invece, terminava alle 11.12, permettendo ai giocatori di abbeverarsi e di cominciare un esercizio atletico (con scatti su ostacoli bassi) sotto la supervisione di Paolo Bertelli. Alle 11.16 si passava ad una nuovo lavoro riguardante delle rapide triangolazioni, da effettuare in delle fasce di campo delimitate da paletti rossi e gialli. Terminato anche questo esercizio, alle 11.33, ci si allenava per circa una ventina di minuti sulle ripartenze (come precedentemente descritto), per poi finire con la partitella a campo ridotto. Le due squadre vedevano Zotti, Ferrari, Cicinho, Brighi, Perrotta e Mancini con la casacca nera e Bertagnoli, Spalletti (che sostituiva Panucci, il quale non prendeva parte alla gara), Pizarro, Cassetti, Tonetto e Giuly per i gialli. Il match vedeva prevalere gli scuri per 9-5, con Perrotta, Giuly e Cassetti pienamente recuperati e pronti per sabato.