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Totti nella lista dei candidati al Pallone d'Oro


Passano gli anni e nonostante le sue prestazioni sono sempre guarnite con grappoli di gol, probabilmente il Pallone d'Oro non lo vincerà neppure quest'anno, ma almeno questa volta potrà sperarci: ieri mattina gli scienziati di France Football hanno reso pubblico il loro verdetto, e Totti è finito tra i 50 migliori calciatori d'Europa, almeno secondo gli inventori del Pallone d'Oro. Sembra scontato, non lo è affatto, visto che lo scorso anno il Mondiale vinto non gli bastò neppure per la nomination, che pure toccò a muratori del calcio come l'australiano Cahill o il portoghese Tiago, quello che a Torino avevano preso per affidargli le chiavi del centrocampo, prima di accorgersi che non era buono manco per fare la riserva a Cristiano Zanetti. E che dal 2001, anno del quinto posto alle spalle di Owen, Raul, Khan e Beckham, Totti non ha rimediato che tre miserrimi voti, tutti nell'edizione 2003. Quest'anno era quello dell'apertura ai calciatori che non giocavano in Europa, dopo quella ai non europei, varata nel '95 tanto per far vincere George Weah, visto che al Milan ci hanno sempre tenuto tanto a questa sorta di telegatto calcistico. Questa volta sono riusciti a piazzarne in lista una mezza dozzina, approfittando del fatto che a Parigi non sanno, o fanno finta di non sapere, che ormai per incontrare il trentanovenne Paolo Maldini è meglio passare per Milan Lab che andare a San Siro. Potenza d'una Champions League vinta: con il terzino sinistro dell'epopea sacchiana sono stati nominati Gattuso, Pirlo, Inzaghi, Seedorf e Kakà, su cui ieri, con la pacatezza che lo ha sempre contraddistinto, è intervenuto anche Adriano Galliani. «Se non lo vince lui è la fine del mondo», ha commentato ieri l'uomo delle luci di Marsiglia.Il mondo sembra destinato a sopravvivere, perchè pare proprio che alla fine la spunterà il brasiliano sorridente che tanto piace a mamme ed esperti di marketing, visto che una delle caratteristiche che fanno perdere interesse al premio è che il nome del vincitore comincia ad emergere quantomeno un paio di mesi prima della premiazione, quando non dal giorno della finale del Mondiale, come capitò a Zidane nel '98. Discorso ben diverso per la Scarpa d'Oro, che Totti alla fine del suo campionato ancora non sapeva di aver vinto: i protagonisti più importanti del rush finale ci sono, da van Nistelrooy a Kanoutè, fino a uno dei candidati più accreditati per il 2007-08, Luca Toni. Con loro, tanti nomi pittoreschi, giusto perchè sembrava brutto aprire a quelli che giocano fuori dall'Europa e poi candidare solo l'inglese di Hollywood David Beckham. E così sono finiti in lista il portiere del Messico Guillermo Ochoa e l'iracheno Younis Mahmoud dell'Algharafa: un giorno, quando avranno appeso guanti e scarpini al chiodo, potranno raccontare ai nipoti di essere stati inseriti nella stessa lista di Totti e Kakà. Un quarto d'ora di notorietà non si nega a nessuno ed a France Football questo motto lo hanno preso sul serio!