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Mexes: "La vittoria nel derby è per i tifosi"


«Sul gol di Rocchi è stata un po' colpa mia». È dura per Mexes dover riconoscere i propri errori. Ma Philippe lo fa con la stessa eleganza, l'identica naturalezza, con cui esce palla al piede dalle difese avversarie. I capelli biondi freschi di doccia, un sorriso illuminato dai tre punti, Philippe si confessa a Roma Channel : «Questo derby non è stato facile. Abbiamo sofferto, soprattutto verso la fine. Ma alla fine ce l'abbiamo fatta». Sì, Philippe, ce l'abbiamo fatta. Ma con quella sofferenza che a Mexes si legge negli occhi: «Non possiamo lottare come fa la Lazio, perché noi siamo molto più forti. Però è stata una partita difficile, che si era messa male dopo il gol di Rocchi».Cosa ha pensato Philippe dopo il vantaggio laziale? Mexes sospira: «Beh, che non potevamo iniziare peggio. Devo ammettere che sul gol di Rocchi è stata un po' colpa mia. Ma poi abbiamo preso coraggio e abbiamo vinto la partita». Paradossalmente, proprio l'errore su Rocchi ha dato una scossa anche a Mexes: «Sì, dopo il gol mi sono un po' svegliato e sono cominciato ad entrare con più cattiveria sulla palla, più concentrato, perché non è semplice per un difensore riprendersi dopo un errore del genere». Phil riconosce, però, che buona parte di quello svarione va annoverato fra i meriti di Rocchi, un autentico cecchino della Roma (quello di ieri è stato il suo terzo gol nei derby): «Già, devo fargli i complimenti per quella giocata». Per la Roma sono tre punti preziosissimi, che le consentono di tenere a un successo di distanza l'Inter. Il ciclo terribile è finito, adesso c'è l'Empoli. Philippe, come tutta la squadra (evidentemente, catechizzata a dovere da Spalletti anche negli spogliatoi) non vuole gongolare sul successo nel derby. Perché domenica c'è l'Empoli e il "Castellani" è un campaccio . La Lazio è acqua passata, Mexes ne è consapevole: «Speriamo bene, ora, ma sappiamo che a Empoli non sarà facile. Negli ultimi due anni abbiamo sempre perso o pareggiato». È la forza di questa Roma, che non accetta di dormire sugli allori dopo solo dieci giornate campionato, perché la stagione è ancora lunga. Mexes è d'accordo: «Le partite con l'Empoli sono anche più importanti del derby». Phil, gladiatore francese, romano d'adozione e romanista da una vita (anche se prima non lo sapeva) fa la dedica più bella. Non ha fatto gol, ha vinto un derby: «E voglio dedicarlo ai tifosi della Roma e ai miei compagni». Non alla famiglia? Non al piccolo Enzo? Philippe sorride alla telecamera:« Quando farò un gol, lo dedicherò a lei». Alla sua seconda famiglia. Perché alla prima, a quella romanista, ha già dedicato un derby e quell'assist al bacio per la rete, strepitosa, di Mancini. Diciamocelo francamente: dopo quel servizio per Amantino, chi di voi non lo aveva perdonato per la "svista" su Rocchi?