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Roma brutta e fortunata: da lassù forse ci ha pensato il Barone.


Ad esser romantici ed a voler credere nell'aldilà, c'è da pensare ed immaginare che lassù, il Barone ci ha messo una pezza spizzando quel tiraccio di Pizarro deviato da una capocciata di Andersson Polga.La deviazione del difensore brasiliano dello Sporting infatti, permette alla Roma di portare via un pareggio dal "Josè Alvalade" dopo che i giallorossi non erano stati bravi a gestire l'iniziale vantaggio ottenuto con Cassetti dopo appena 4 minuti, facendosi recuperare e superare da una doppietta dello scatenato brasiliano Liedson (bravo e cattivo come deve essere un centravanti, altro che il montenegrino Fabio Junior bianco...).La Roma ha barcollato veramente stasera, ma alla fine è restata in piedi a Lisbona. Quando il capitombolo sembrava inevitabile è arrivata l'autorete del 2-2 che significa qualificazione più vicina. Con i tre punti di vantaggio sullo Sporting, frutto del 2-1 dell'andata, che restano intatti ed il Manchester virtualmente già alla fase ad eliminazione diretta, il passaggio del turno sarà deciso dai prossimi incontri con la Dinamo (a Kiev, il 27 novembre) e all'Olimpico con i Red Devils. Ma la squadra di Spalletti è padrona del proprio destino.Stasera è stata una Roma modesta che ha ottenuto un risultato che vale oro. Per una volta, ed è quasi una novità, la Roma non ha sofferto per disattenzioni, distrazioni, o sprechi sotto porta, ma è stata messa sotto sul piano del gioco da una buona squadra, che gioca un buon calcio. La Roma ha patito le tante assenze, gli infortuni subìti anche strada facendo (Tonetto nel riscaldamento, Mexes durante la gara) e, stranamente, l'incapacità di tenere in mano il pallino del gioco, contro una squadra più brava ad offendere che a difendere. Ma stavolta, per una volta, siamo stati fortunati e, complice un Paulo Bento che ha fatto di tutto per far pareggiare la Roma con un paio di mosse allucinanti (fuori Izmailov e, soprattutto, dentro Vukcevic che allontanava Romagnoli da Pizarro liberando il cileno al comando del gioco giallorosso), alla fine è arrivato questo pari che sà tanto di massimo risultato possibile per quanto mostrato nei 90'.Spalletti, come detto, ha dovuto fare a meno all'ultimo minuto di Tonetto, colpito da un'indurimento muscolare, e il francese Giuly ha preso il suo posto; per il resto tutto confermato con Vucinic vertice offensivo in sostituzione di Totti, infortunatosi coi portoghesi 15 giorni fa. Lo Sporting si presenta con la stessa formazione dell'Olimpico ad eccezione di Anderson Polga che torna in difesa e Veloso che ritorna nel suo ruolo di centrocampista.
La partita si mette subito bene per la Roma che al 4' si trova già avanti: Cassetti triangola con Mancini e dal limite dell'area fa partire un fortissimo destro che termina all'incrocio dei pali con Tiago che resta immobile. I giallorossi sono padroni del match con trame veloci soprattutto sulla sinistra, nonostante al 13' venga annullato un gol a Liedson per carica su Doni. Ma al 22' un'indecisione tra Doni e Mexes permette e Liedson di insaccare a porta vuota per il più facile dei gol. I portoghesi, caricati dal gol, cominciano a spingere in cerca del vantaggio, con i giallorossi che agiscono di contropiede e provano a rendersi pericolosi, ma rischiano di andare in svantaggio prima quando Djalò mette fuori di testa da ottima posizione e poi nel recupero quando Moutinho sfiora il palo con un rasoterra dal limite. Nel secondo tempo Mexes resta negli spogliatoi per l'infortunio alla bocca ed alle costole subìto nello scontro con Doni in occasione del pareggio dei lusitani e viene sostituito da Ferrari. La ripresa parte sulla falsa riga della fine del primo tempo con i padroni di casa in pressione e la Roma ad agire in contropiede, ma al 65' arriva il vantaggio dello Sporting: dopo un calcio d'angolo battuto corto, Izmailov fa partire un tiro cross sul quale si avventa Liedson come un falco e con un bel colpo di testa in tuffo batte Doni.
La partita adesso sembra chiusa perchè la squadra di Spalletti, lenta e imprecisa, non va oltre qualche tiro dalla distanza permettendo alla difesa biancoverde di non correre particolari pericoli, ma come detto al 90° arriva il pari con Pizarro che calcia dalla distanza e una doppia deviazione, l'ultima delle quali del brasiliano Anderson Polga, inganna un immobile Tiago facendo impazzire di gioia i circa 1200 tifosi giunti dalla capitale. Un pareggio importante per la Roma arrivato in extremis che tiene a 3 punti di distanza gli uomini di Bento, anche se, con una migliore gestione del gol di Cassetti, avrebbe potuto portar via l'intero bottino che avrebbe permesso di avere maggior tranquillità in vista dei prossimi incontri nella trasferta di Kiev e nella sfida contro il Manchester United del 12 dicembre.