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La Roma dell'83 a Cuccaro


Addio Barone. In una splendida ma triste giornata di sole, il mondo del calcio ha reso l'ultimo saluto a Nils Liedholm, giocatore e allenatore che negli oltre 60 anni vissuti in Italia si è fatto apprezzare e ben volere da chiunque lo abbia incrociato. Ai funerali che si sono svolti alla parrocchia "Santa Maria Assunta" di Cuccaro, in provincia di Alessandria, dove Liedholm ha vissuto in questi anni, sono accorsi in molti, dal presidente onorario Uefa, Lennart Johansson, al CT azzurro Roberto Donadoni, passando per Cesare Maldini, Claudio Ranieri, Adriano Galliani, Ariedo Braida, Bruno Conti e tanti altri. Perchè il ricordo del Barone, scomparso lunedì a 85 anni, è ancora vivo e le parole dei presenti ne sono la più alta testimonianza. "Era una persona molto ironica, molto alla mano, era un maestro per i giovani, di calcio e di vita", il ricordo di Cesare Maldini mentre per Roberto Pruzzo, che con Liedholm ha vinto lo scudetto alla Roma, "se n'è andato un uomo speciale, tranquillo, sereno, umile, alla portata di tutti". La grande umanità di Liedholm è forse ciò che più è rimasto impresso dell'ex allenatore. "Una persona squisita - dice Claudio Ranieri, allievo di Liedholm in giallorosso - Un maestro per tutti, mi sembrava doveroso affettivamente venire a salutarlo per l'ultima volta, era un piacere starlo ad ascoltare". Tifosi, gente comune, stelle del mondo del pallone di oggi e di ieri, chiunque ha voluto omaggiare il Barone, chi con la sua presenza, chi con corone di fiori come per esempio il cantante Antonello Venditti, grande tifoso della Roma che con Liedholm in panchina ha festeggiato tante vittorie. Impossibile dimenticare uno come il Barone. "Arrivavamo in campo e lui era già là che palleggiava - sorride Roberto Bettega - Arrivavamo mezz'ora prima per giocare con lui, era un segno di amore per il calcio che mi porto ancora". Tanti personaggi illustri del calcio quindi, che hanno dato oggi l'ultimo saluto al Barone. Nei banchi della settecentesca chiesa parrocchiale, oltre ai sopracitati, c'erano anche Paolo Maldini, Franco Tancredi, Giancarlo Antognoni. Bruno Conti, oltre che a titolo personale, era presente anche in rappresentanza dell'A.S. Roma, insieme a Ivano Stefanelli, responsabile del settore giovanile giallorosso. Importanti anche le presenze di Gianluca Pessotto, Nevio Scala ed Angelo Peruzzi, oltre che di una bella fetta della Roma del 1983, tra i quali, oltre a Conti e Pruzzo, c'erano Carlo Ancelotti, Paolo Giovannelli, Roberto Negrisolo, ed Ernesto Alicicco, oltre alla gente comune che ha seguito la cerimonia, fuori e dentro la chiesa. Non potevano mancare tifosi giallorossi, in particolare c'era lo striscione del Roma Club Casal Monferrato, cittadina piemontese vicino proprio a Cuccaro.L'arrivo della salma sul sagrato è stato accolto nel silenzio, rotto solo dai rintocchi della campana. Ai lati dell'altare c'erano due ragazzi del Milan e altrettanti della Roma, che hanno portato le corone di fiori delle due società, accanto ai labari con i colori e gli stemmi di Milan e Roma. Tanti i tifosi con le sciarpe o le maglie giallorosse o rossonere. La messa è stata concelebrata dal vescovo di Casale, mons. Germano Zaccheo, e dal parroco di Cuccaro, don Germano Rota. Dopo la funzione religiosa a Cuccaro, la salma di Liedholm, accompagnata dal figlio Carlo, dalla nuora Gabriella e dai nipoti Andrea e Paolo Erik è stata portata al cimitero monumentale di Torino, per essere tumulata accanto alla moglie Maria Lucia Gabotto, morta due anni fa.
Thomas Nordahl, figlio del leggendario Gunnar (destra) e Carlo Liedholm (foto Ap/Pinca)