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TUTTE STRONZATE! LUIGI S. DEVE ANDARE IN GALERA.


Questa mattina il Corriere della Sera riporta le prime parole di Luigi S., l'agente della Polizia Stradale dalla cui arma risulta essere partito il colpo che è costato la vita al tifoso laziale Gabriele Sandri. "Non ho mirato a niente, non ho puntato nessuno - dice tra le lacrime -. Ero almeno a duecento metri, come avrei potuto? Il primo colpo l'ho sparato in aria e il secondo m'è partito mentre correvo, accidenti a me. Adesso lo so, sono rovinato". Agente scelto, 12 anni di servizio ricchi di successi e attestati di stima, ora non si dà pace: "Così ho distrutto due famiglie, quella del ragazzo e la mia...". Dopo il primo colpo sparato in aria, secondo il regolamento, avrebbe dovuto rimettere nella fondina la pistola d'ordinanza, una Beretta 92 Sb. Ma lui non l'ha fatto, è stato imprudente: !Perché noi siamo abituati a correre nei campi per inseguire i rapinatori, i trafficanti di droga, i latitanti — lo difendono a spada tratta i suoi colleghi — e la pistola la teniamo in pugno". Stavolta, però, c'è scappato il morto. "C'era appena stata la rissa tra i tifosi laziali e juventini, una rissa violentissima — raccontano in coro i poliziotti di Battifolle —. Le auto dei tifosi stavano già ripartendo e Luigi, così, correva in parallelo al guard-rail per identificarne almeno il modello. Non lo diciamo per giustificarlo, ma per sottolineare che è stata una disgrazia. Oltretutto il proiettile, per arrivare dall'altra parte, ha dovuto superare due guard-rail a tripla onda e la rete sul new-jersey centrale. Magari ha subìto anche una deviazione...".
Detto questo, vado alle considerazioni personali: TUTTE STRONZATE! Questa merda d'uomo, questo Luigi S., deve andare in galera e ci deve marcire per il resto della sua lurida vita. Lui ha tirato, ha puntato l'arma, verso un auto che era dall'altra parte della carreggiata, in uscita dall'area di servizio opposta, ed ha sparato. La rissa, se mai una rissa c'è stata, era finita. Dov'è l'altra macchina di juventini? Perchè mai, uno che ha appena finito di fare a botte, si è già addormentato, dopo pochi secondi, nell'auto su cui viaggia? Lui non ha sparato in aria, perchè ne la Renault Megane dove viaggivano i ragazzi della Lazio, nè lo stesso Gabbo, volavano in quel momento. Lui ha tirato ad altezza d'uomo, mosso da chissà cosa gli stava dicendo il cervello in quel momento.Questo è un omicidio, un omicidio compiuto da un pazzo esaltato che aveva una divisa addosso, e che probabilmente, ora avrà anche capito cos'ha fatto e si starà logorando dal dolore. Ma questo non significa nulla. La scorsa settimana a Guidonia, un ex-colonnello dell'esercito si è impazzito ed ha iniziato a sparare dal balcone di casa sua, uccidendo e ferendo i passanti. Ora anche lui stà impazzendo dal dolore perchè si è reso conto di cos'ha fatto, ma non per questo non dovrà essere processato e condannato per omicidio. Luigi S. dev'essere arrestato (ed invece al momento è soltanto PERSONA INFORMATA DEI FATTI), accusato di omicidio, processato e condannato, possibilmente all'ergastolo, come un qualunque cittadino.Inoltre, in uno stato serio, oggi il Ministro dell'Interno, il Capo della Polizia, il Questore di Arezzo ed il Presidente della FIGC si devono dimettere oppure devono essere rimossi, perchè ieri hanno gestito malissimo la situazione, fornendo un assist incredibile a quelle frange di ultras che non aspettavano altro che iniziare una guerra, una guerriglia urbana, contro le Forze dell'ordine che stavano facendo servizio d'ordine nei vari stadi italiani.