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Totti, si decide oggi


Continua a correre Francesco Totti. Corre verso Marassi, con la voglia di tornare a respirare aria di gara ufficiale dopo quegli sfortunati trentacinque minuti di Roma-Sporting. Liedson e la sua entrata kamikaze, sembrano un ricordo ormai distante, tant'è che il Capitano da quel 23 ottobre di progressi ne ha fatti e non pochi. Dopo la fievole speranza di un recupero lampo, avvalorata solo da una lieve corsetta il giorno seguente al suo infortunio, c'è voluta tanta pazienza e volontà per superare quotidianamente il dolore alla caviglia. Mentre i compagni giocavano e vincevano due partite cruciali come quelle con il Milan e la Lazio, Francesco doveva mordersi le mani ed attendere smanioso il suo ritorno, affidandosi alle cure fisioterapiche dello staff giallorosso. Un lavoro che alla fine ha pagato, poiché i giornalieri progressi che sta facendo il numero 10 sono anche frutto della cura con cui è stato seguito nei momenti più delicati. Si è così arrivati, lunedì, a riassaggiare le zolle del campo di Trigoria, a quasi un mese di distanza dall'ultima volta, per poi aumentare lievemente il lavoro martedì e dare un'ulteriore accelerata nella seduta di ieri. Un allenamento dove si sentiva forte la spinta dell'intera Roma, con il Capitano che oltre ad essere seguito dal solito Vito Scala aveva con sé anche il massaggiatore Silio Musa e Luca Franceschi, il preparatore responsabile al recupero degli infortunati. Tutti intorno a Francesco, anche solo per vedere come procedeva il suo recupero e non direttamente per intervenire nelle operazioni di giornata. Una giornata che per Totti è cominciata alle 11.10, mentre i compagni erano già sul campo da quasi mezz'ora, con una lieve corsetta di riscaldamento sul "C". A colpire è stato soprattutto lo sguardo che il Capitano aveva mentre sfilava vicino al gruppo, intento a svolgere un esercizio sull'inferiorità numerica. Negli occhi tanta voglia di tornare, di giocare. La sua "dieta", però, prevedeva solo una parte atletica, con scattini, allunghi e corsa laterale. Il tutto intervallato da una breve pausa, con Vito Scala che si è avvicinato a Francesco per parlare. Dopo questo piccolo stop si è ripartivti nuovamente, per dedicarsi a uno slalom tra i paletti e quindi a una rotazione a 360 gradi sempre sugli stessi. La palla, dunque, non si è vista, a parte un breve siparietto in cui Francesco si è divertito a fare qualche tocco prima di tornare a lavorare atleticamente. In sintesi: niente parte tecnica, ma evidenti progressi dal punto di vista della condizione fisica, visto che rispetto ai primi due giorni sul terreno di gioco (mezz'ora in entrambe le occasioni) si è passati a ben cinquanta minuti di allenamento, con il Capitano uscito dal campo non prima di mezzogiorno. Segnali importanti verso Marassi, dove Totti sta facendo di tutto per esserci. I dubbi, comunque, sono ancora tanti, perché Francesco avverte ancora un po' di dolore ed è alle prese con una leggera tosse. Oggi è in programma il test decisivo. E l'ultima parola spetterà a Spalletti. Il tecnico toscano potrebbe non rischiarlo in una sfida così ravvicinata per riaverlo a pieno regime con l'Udinese più che a Kiev, dove le rigide temperature potrebbero fare brutti scherzi.