C'è solo l'A.S.Roma!

Situazione pazzesca: sono tutti infortunati.


A distanza di sedici giorni dall'ultima gara ufficiale disputata dai giallorossi (Sporting Lisbona-Roma), l'infermeria torna a riempirsi proprio alla vigilia della sfida con il Genoa, che doveva rappresentare per Spalletti l'opportunità di recuperare tutti i suoi infortunati. Una situazione che appare peggiorata anche rispetto all'ultima volta in cui il tecnico toscano ha diramato l'elenco dei convocati, ovvero in occasione di quel Roma-Cagliari poi rinviato, dove la lista degli indisponibili comprendeva i soli nomi di Totti, Aquilani e Taddei (oltre, ovviamente, Andreolli). Uno scenario pazzesco quello sanitario della Roma: ieri sarebbe dovuto essere il giorno della verità per il Capitano, quello in cui sembrava pronto a ritornare con il gruppo a un mese esatto dall'infortunio subito nella gara di andata contro lo Sporting Lisbona; invece, c'è stato un nuovo stop. Totti si è fermato dopo quindici minuti di riscaldamento, per un problema all'altezza collo interno del piede destro. Calciando il pallone Francesco, che aveva una speciale protezione sul collo del piede infortunato, ha toccato anche il terreno ed ha avvertito un forte dolore, poi ha provato a riprendere a correre ma alla fine è stato costretto ad uscire dal campo, molto contrariato.Ma siccome piove sempre sul bagnato, alla maxi-lista degli infortunati si è aggiunto anche un Perrotta reduce dagli impegni con la maglia azzurra. Simone, in campo sino all'ultimo minuto contro le Far Oer, ha avvertito un forte dolore all'adduttore al termine del match giocato mercoledì e ieri, di ritorno a Trigoria, non si è allenato dedicandosi solo a sedute fisioterapiche. Un problema già avuto in passato dall'ex Chievo (precisamente in un allenamento del 28 agosto scorso, che lo tenne fuori per diciannove giorni) che, essendosi riacutizzato, lo ha automaticamente escluso per Genova non volendo rischiare di perderlo anche nella prossima trasferta di Champions contro la Dynamo Kiev. Con lui resterà a casa e non partirà per Marassi anche Aquilani, che ha ancora bisogno di tempo per recuperare dalla lesione di secondo grado del retto femorale. Eppure le sensazioni avute nelle ultime sedute avevano un po' illuso riguardo un suo eventuale ritorno, poiché il Principino martedì e mercoledì aveva lavorato a pieno con i compagni saltando solamente la partitella. Un ulteriore scatto che si pensava dovesse avvenire ieri ed invece Alberto ha fatto un passo indietro svolgendo sin dall'inizio un lavoro differenziato sotto la supervisione di Luca Franceschi. Un'operazione, durata meno di mezzora, che non lo ha visto andare oltre degli scatti e dei giri di campo, escludendolo, di fatto, da una convocazione per Marassi. Ed in un centrocampo romanista falcidiato da acciacchi di ogni tipo, in cui non va dimenticato anche un Pizarro che ieri non ha forzato svolgendo solo differenziato, c'è qualche timore anche per un De Rossi tornato non al meglio dal match giocato a Modena. Daniele, vittima di una botta al ginocchio nei novanta minuti disputati contro i semidilettanti delle Far Oer, si è limitato alla sola fisioterapia nell'ultima seduta ed in vista del Genoa la sua condizione è da monitorare. All'allenamento odierno il compito di chiarire se il futuro capitano giallorosso sarà dell'incontro, anche se la sua voglia di esserci sembra già un importante elemento su cui contare. Chi invece sarà sicuro assente contro la formazione di Gasperini è Julio Sergio Bertagnoli. Con il terzo portiere romanista out , avendo accusato un leggero stiramento nella seduta di mercoledì, assume ancora più rilevanza la condizione in cui tornerà quest'oggi Doni dal Sud America; poiché Curci, dopo la prova non molto convincente contro il Napoli, andrebbe a difendere la porta giallorossa; mentre Carlo Zotti, sino ad ora mai convocato da Luciano Spalletti, verrebbe addirittura proiettato in panchina, tornando in quello stadio in cui aveva respirato l'ultima volta aria di campo con la maglia della Sampdoria. Tra i pali verrebbe così a crearsi una situazione non proprio ottimale, che lascia immaginare come il tecnico toscano non rinuncerà a portare con sé il portiere della nazionale brasiliana. Nel lungo elenco sin qui stilato, non va dimenticata anche la situazione di un Philippe Mexes reduce dal trauma cranico subito a Lisbona proprio nell'impatto con Doni. Il francese sono tre sedute che si allena a pieno regime con i compagni, ma non è al meglio visto che l'ok definitivo ad un suo impiego è arrivato solo dopo il benestare dello staff sanitario. Un placet che non arriverà sicuramente per Marco Andreolli, il quale è da quasi un mese che a causa dei suoi problemi alla schiena non si affaccia più sul terreno di gioco. Dal primo novembre ad oggi, solamente in un'occasione si è rivisto sul campo per svolgere una lieve corsetta. Un recupero il suo che appare misterioso, e che lo costringerà ancora restare a guardare a lungo.Rodrigo Taddei invece verrà convocato per Marassi anche se, dopo i progressi di quest'inizio di settimana giunti a compimento nella partitella di mercoledì, ieri il brasiliano non è andato sino in fondo non volendo forzare in una giornata particolarmente fredda. Entrato in campo con tutto il gruppo, si è divertito in un esercizio di possesso palla ed ha poi partecipato a degli schemi offensivi contro una difesa in inferiorità numerica. Quando si è passati al lavoro sulla rapidità, con salti sugli ostacoli e slalom tra i paletti, è invece rimasto a svolgere operazioni di stretching chiudendo così la giornata, in attesa di una panchina a Marassi.