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Totti si allena tirando i rigori


Totti è tornato a calciare. E' questa la notizia più positiva che si aspettava e che è puntualmente arrivata nella mattinata di ieri, con il numero 10 che ha dato seguito agli ultimi progressi svolti scalando l'ennesimo gradino sulla strada del pieno recupero. Una situazione su cui ha fatto il punto il Dott. Mario Brozzi, che dai microfoni di Roma Channel ha tenuto a puntualizzare l'eccezionalità dell'infortunio del Capitano: «E' un caso molto particolare. Nel trauma da impatto che ha avuto, il piede si è flesso al contrario di quello che dovrebbe avvenire nella normalità. Con il Dottor Scala abbiamo analizzato il problema e confezionato una scarpa che potesse sostenere da sotto l'arco della volta plantare e proteggere da sopra il piede da un evento traumatico. Ieri mattina ha fatto la prova sul campo, è rimasto soddisfatto, se si continua così, possiamo dire di essere usciti da questo evento traumatico. Siamo sulla via giusta». Ed effettivamente che Francesco avesse avuto buone sensazioni al termine del suo test, durato quasi una mezz'ora, lo si era capito subito. Il segno di assenso fatto con il pollice, allo staff tecnico che gli chiedeva lumi sull'esito della prova, non lasciava dubbi; così come il volto disteso e la voglia di scherzare uscendo dal campo. Situazione diametralmente opposta rispetto al suo ingresso sul terreno di gioco, poiché la tensione per l'importanza della prova che si andava a compiere da lì a pochi minuti era palpabile. In attesa dell'inizio delle operazioni, il seguito del Capitano era ancora più ricco del solito, con ben cinque persone che lo assistevano tra le quali Vito Scala e Silio Musa. Per rompere il ghiaccio, Totti cominciava sul "C" la classica corsetta di riscaldamento subito seguita da degli spostamenti laterali. Quindi arrivava l'attimo fatidico, con il numero 10 che cominciava una serie di giri di campo palla al piede scortato dal fido Vito Scala. Il passo successivo era breve, è vedeva il Capitano esercitarsi in semplici appoggi accarezzando delicatamente la sfera. Conclusa questa prima fase, l'intero gruppo che vigilava Francesco si riuniva intorno a lui per testarne le sensazioni e verificare gli effettivi vantaggi della nuova scarpa. Benefici che sembravano immediati visto che dopo questo iniziale stop si procedeva allo step successivo: la conclusione in porta. Totti non si tirava indietro e aumentando lentamente la potenza si esibiva in precise bordate che molto spesso andavano a finire sotto l'incrocio dei pali. Dopo di ciò, il numero 10 si avvicinava nuovamente ai suoi assistenti per un ulteriore controllo, che questa volta si protraeva un po' più a lungo. Tutto sembrava però filare per il verso giusto ed il Capitano chiudeva la sua seduta con un'ulteriore parte atletica che consisteva in scatti ed allunghi. La giornata si concludeva così, con Francesco che tornava negli spogliatoi più sereno e con la speranza che il recupero con il Cagliari possa non vederlo più da spettatore, ma da grande protagonista.