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Franco Baldini: "La Roma ha qualcosa in più dell'Inter"


«La Roma ha qualcosa in più. Al di là del ritardo di 3 punti rispetto all'Inter, ha uno schema di gioco collaudato, efficace. Secondo me i nerazzurri possono avere qualche battuta d'arresto in più rispetto ai giallorossi». Franco Baldini, ex dirigente di Roma e Real Madrid, vede così il duello tra Inter e Roma, destinate a contendersi lo scudetto 2007-2008. «La Roma può permettersi di rinunciare per 40 giorni a un giocatore come Francesco Totti», dice Baldini a "La politica nel pallone" su GR Parlamento. Il Capitano giallorosso ha chiuso al decimo posto nella classifica per il Pallone d'Oro. Pesa, secondo Baldini,«il fatto di non essere in squadre più abituate alla ribalta internazionale. Totti ha vinto la Scarpa d'oro, pensavo che questo potesse permettergli di colmare il gap rispetto ai giocatori delle squadre più 'reclamizzatè e più viste a livello internazionale». Il trofeo è andato «con merito» a Kakà, obiettivo 'perennè del Real Madrid. «Ci sarà sempre un momento in cui Kakà potrà andare al Real Madrid, il club più potente al mondo. È altrettanto vero che il Milan ha lo stesso appeal del Real, Kakà non avrebbe nessun motivo per lasciare i rossoneri. In certi momenti, però, possono crearsi i presupposti per una cessione che fino a qualche tempo prima sembrava impensabile. Io, comunque, credo che Kakà si fermerà a lungo al Milan». Proprio i rossoneri, in difficoltà in campionato, hanno sorpreso negativamente Baldini. «Non mi aspettavo il forfait del Milan -dice- così come non mi aspettavo che la Juventus potesse andare così bene. Credevo potesse lottare per il quarto posto con la Fiorentina. E invece non sta facendo non bene ma benissimo: ha affrontato tutte le grandi e non ha perso. Anzi, in qualche caso poteva anche meritare di più. Oltretutto sta lavorando anche per il futuro, con molti giovani che diventeranno ancora più forti». Alla Juve, Baldini ha detto 'nò nel 2006, quando la società bianconera ha rivoluzionato i quadri dirigenziali per la bufera di calciopoli. «Quando ho rifiutato la Juventus, non avevo altre proposte», dice Baldini. «Solo successivamente ho legato la mia sorte a quella di uno dei 5 candidati alla presidenza del Real Madrid: quando ho rifiutato la Juve, non avevo altro», dice prima di ricordare la rivalità, talvolta spigolosa, con la Vecchia Signora della 'Triadè. «Nei precedenti 5 anni, mi ero messo contro molte persone con cui avrei dovuto lavorare. Era come buttare all'aria le cose dette nei 5 anni precedenti, non sarebbe stato coerente. Poi la Juve ha cambiato tutto, ora mi sta anche simpatica».