C'è solo l'A.S.Roma!

Rodrigo: "Felicità doppia"


«Sono doppiamente contento, come tutta la squadra». Doppietta, tocchi di talento, Rodrigo Taddei è tornato per non andarsene più. E ancora una volta ha preso per mano la Roma. Rodrigo racconta così una prestazione al di sopra delle attese: «Già, ho fatto due gol. Sono stato doppiamente fortunato e sono doppiamente contento, come tutta la squadra. È tutto merito dell'allenamento. Io mi preparo tantissimo durante la settimana, lo sapete. Una cosa che in partita poi mi ripaga». La Roma resta in scia all'Inter, Taddei sorride: «È stata una serata importante per me e per la squadra, ma la strada è ancora lunga. Dobbiamo restare umili e concentrati, per non perdere punti come l'anno scorso e cercare di arrivare fino in fondo». E l'Inter? Il brasiliano non ci vuole pensare, per ora: «Dobbiamo guardare al campionato passo passo per arrivare in alto, rispettando l'avversario, ma puntando sempre ai tre punti. L'anno scorso ne abbiamo persi tantissimi proprio perché pensavamo allo scontro diretto con l'Inter». All'Olimpico ha giocato in posizione di trequartista. Un ruolo che è sembrato cucito addosso a Rodrigo: «Come sempre, mi sono messo a disposizione del mister. Naturalmente, mi sono informato prima dei movimenti che dovevo fare, poi in campo ho cercato di dare il massimo per il gruppo». Taddei riflette sulla condizione del suo grande amico Totti: «Francesco è ancora a metà condizione, è normale dopo questa lunga assenza dal campo. Perché Totti può fare molto di più...». Dispensa battute e ottimismo anche Danielino De Rossi: «Questa con il Cagliari non era una partita facile. Siamo stati noi che l'abbiamo resa più semplice, mettendo il risultato al sicuro già nel primo tempo. Il confronto lo facciamo con l'Inter che è la squadra che ci sta sopra, senza comunque dimenticare chi ci sta sotto, che punta almeno al secondo posto». Già, l'Inter. Capitan Futuro la tiene lì, nel mirino: «Tanto di cappello all'Inter, che sta facendo un altro grande campionato. Però noi non dobbiamo concederle punti, cercando poi di approfittare di un passo falso dei nerazzurri. Non credo che solo l'Inter possa perdere questo campionato. Certo, loro devono fare degli errori, avere un rallentamento. Se vincono tutte le partite, è matematico che lo scudetto sia loro. Ma anche noi stiamo tenendo un passo mica da ridere. Questi venti punti di distacco con l'Inter non li sentiamo». Daniele giudica positivo il ritorno in campo del Capitano e il feeling con Vucinic: «Francesco e Mirko li ho visti bene insieme, soprattutto Francesco che era alla prima partita. Era una partita vera, non un'amichevole e per questo il suo rientro è ancora più importante. Non poteva fare i salti mortali. Anche se Francesco è un fuoriclasse e non doveva dimostrarlo questa sera». Taddei è stato strepitoso, per De Rossi non è mica una novità: «Sono tutti importanti in questo gruppo, ma Taddei crea entusiasmo, dà una mano a tutti. È un giocatore ed un ragazzo particolare, esce dal campo sempre sudato, ha voglia di correre, è uno di quelli che si sente quando non ci sono. È un ragazzo positivo». A fine gara, sembrava che il tanto discusso terzo tempo non fosse stato fatto. Invece, De Rossi confessa che qualcosa c'è stato: «Io non mi ero ricordato, poi però sono stato a parlare nel sottopassaggio per dieci minuti con i giocatori del Cagliari che conoscevo. È stata una cosa carina, bella perché spontanea. Il problema, comunque, non sussiste per ora. Vediamo con le partite che finiscono al 95' con un rigore, se avremo la forza e la maturità anche senza strette di mano».Nessun gol, ma la solita prestazione di grande livello per David Pizarro. Il "Pek" è fiducioso per il futuro, dopo un 2-0 reso incoraggiante dalla facilità con cui è arrivato: «È un segno di maturità andare subito a chiudere le partite e poi giocare a testa alta per mantenere il risultato, un segnale molto importante per il futuro.Taddei? Siamo contenti che sia tornato, non era facile stare tanto tempo fuori, tornare e giocare come sta facendo lui. Anche gli altri infortunati che stanno fuori sono importanti, non vediamo l'ora di riaverli con noi. Il campionato è ancora lungo, ma se continuiamo con questo passo sicuramente avremo dei risultati positivi. Nel calcio italiano non esistono partite facili, nessuno ti regala niente, e noi ci siamo guadagnati tutto quello che abbiamo ottenuto. Ma tanto noi sappiamo quello che dobbiamo fare ogni domenica».