C'è solo l'A.S.Roma!

Doni: "Non ci abbattiamo"


Ancora una volta è stato tra i protagonisti, ma la sua grande partita è destinata a finire molto presto nel dimenticatoio, come capita praticamente sempre ad un portiere che salva il risultato senza riuscire a mettere il timbro su una vittoria. «Speravo di fare meglio - ha dichiarato Alexander Doni uscendo dagli spogliatoi - non abbiamo giocato una grande partita, ma non è finita: abbiamo preso un punto: rialziamo la testa e andiamo avanti». La sua partita era iniziata con quel gran tiro da fuori di Tavano deviato in angolo, una gioia di breve durata, visto che al sesto minuto era già successo tutto, vantaggio della Roma e pareggio del Livorno, grazie a un giocatore che non segnava dal campionato 2005-06, e che si è ricordato proprio contro i giallorossi di quando veniva considerato tra i giovani attaccanti più promettenti d'Europa, infilando l'unico angolino che Doni non poteva proprio riuscire a coprire. «Tristan ha tirato bene, ha avuto anche fortuna che ha preso il palo e la palla è entrata. Ma la nostra difesa è stata brava in tanta occasioni a evitare di prendere più gol».Anche per merito suo, che al 28' del primo tempo ha alzato sopra la traversa un sinistro di Pasquale (ex interista, avrebbe fatto un bel favore alla sua vecchia società) ed all'8' della ripresa ha negato con un grande intervento di piede il gol all'ex compagno Tavano, scattato sul filo del fuorigioco. Non è bastato, e l'Inter ha allungato di altri due punti, salendo a +5, anche se il brasiliano non ha nessuna voglia di darla vinta alla squadra dove gioca il suo rivale nella Seleçao. «Per me non è cambiato niente, siamo ancora in corsa come all'inizio, e con noi ci sono ancora Juventus e Fiorentina». Complimenti per il rivale di giornata, uno che sarebbe stato ben felice di giocare al suo posto, anche se ieri, sul gol dell'ex compagno di Primavera De Rossi, non ha fatto una gran figura. «Amelia è un buon portiere, ha fatto due, tre parate buone anche oggi (ieri, ndr). Io sono sempre pronto a parare, ma non è facile fare sempre bene giocando ogni tre giorni».Dovrà farci l'abitudine, perché da qui a Natale ci sono ancora due mercoledì di Coppa: il 19 a Torino potrebbe anche saltarlo, è consuetudine nei primi turni di Coppa Italia dare spazio ai portieri di riserva, ma dopodomani con il Manchester toccherà a lui, visto che Curci è fermo per un problema muscolare. Julio Sergio Bertagnoli, ancora in attesa di esordio in gara ufficiale, è convalescente, ieri in panchina c'era Carlo Zotti, rimasto a Roma solo per mancanza di offerte e neppure inserito nella lista consegnata all'Uefa per la Champions. Nell'ultima giornata della fase a gironi non c'è nulla in palio, visto che entrambe le formazioni sono già qualificate, ma la Roma non può certo lasciarsi sfuggire l'occasione di cancellare, almeno in parte, l'atroce figuraccia del 11 aprile all'Old Trafford. «Con il Manchester sarà una partita non importante per la classifica, ma andremo in campo per fare bene. Siamo la Roma, e dobbiamo sempre giocare per vincere. Ci abbiamo provato anche oggi, ma pure il Livorno ha avuto delle occasioni importanti, e probabilmente il pareggio è stato il risultato più giusto».