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Le possibili avversarie agli ottavi


Ci siamo, mercoledì sera la Roma saprà quali saranno le cinque formazioni alle quali potrebbe essere accoppiata nel sorteggio del 21 dicembre a Nyon, quando verranno definite le sfide degli ottavi di Champions. Come secondi del proprio gruppo i giallorossi andranno ad incrociare una delle vincitrici degli otto gironi della prima fase. Ma allora, perché le possibili rivali sono solo cinque? Semplice, perché vanno escluse il Manchester (non si può affrontare una squadra già inserita nel proprio raggruppamento) e le due milanesi (agli ottavi non sono ammessi derby tra squadre della stessa nazione). Il lotto delle possibili avversarie si restringe, dunque, notevolmente. Per sapere dove sarà la prossima trasferta bisognerà attendere ancora due giorni quando tutti i nodi saranno sciolti.Ad oggi ci sono solo due nomi certi: Barcellona e Chelsea (già aritmeticamente prime). In entrambi i casi si tratterebbe di una "pesca" poco fortunata. Gli spagnoli sono tra i favoriti alla vittoria finale e anche i meno graditi da Francesco Totti, che pochi giorni fa si era augurato di non trovarseli di fronte, mentre Giuly (l'eventuale ex di turno) spera di ritrovare i catalani non prima della finale. Decisamente ostico sarebbe anche un match contro il Chelsea dei vari Lampard, Drogba e Terry. Si potrebbe tornare ad affrontare i blues dopo quella sfida nel primo turno della coppa delle Fiere della stagione 1965-1966, 42 anni fa. Meglio evitarla e andare a prendere un avversario più abbordabile. Magari il Porto, che per il momento è primo in classifica nel gruppo A, quello più incerto e nel quale tutto può ancora succedere. Anche che alla fine lo vinca il Liverpool che fino a due partite fa sembrava fuori. I Reds sono di scena a Marsiglia e potrebbero prendersi il primo posto vincendo o anche pareggiando se, contemporaneamente, il Besiktas passasse al Dragao di Porto. Inutile stare a ripetere tutti i motivi per i quali tutti i romanisti sperano di evitare l'ennesimo incrocio con loro.Nel gruppo H sono già decise le due qualificate, resta da assegnare le posizioni. In ballo Arsenal e Siviglia (altro accoppiamento, quello con gli spagnoli, non impossibile) con i secondi favoriti in virtù dei due punti di vantaggio e di una trasferta a Praga contro uno Slavia già certo del posto in Uefa e quindi poco motivato. C'è infine il gruppo B, quello della Lazio, cui guardare con un certo interesse. La soluzione più probabile è quella che vede il Real strapazzare i biancocelesti relegandoli ad un mesto ultimo posto. Ma proviamo ad immaginare un altro finale. Mettiamo che van Nistelrooy e compagni sonnecchino e non vadano oltre il pari. Sarebbe forse la soluzione ideale per la Roma perché le merengues passerebbero lo stesso, ma come seconde, sempre a patto che l'Olympiacos batta il Werder. Un bel regalo per Totti e compagni che potrebbero trovare nell'urna una rivale abbordabile come i greci. Sicuramente meglio di Barça, Chelsea, Siviglia o Arsenal, Porto o Liverpool o Marsiglia. Ma c'è un problemino. Con questi risultati la Lazio non sarebbe più quarta ma terza e quindi in Uefa. Quale il male minore? Un bel dilemma.