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Ferrari, oggi l'accordo e domani la firma?


Oggi è il giorno di Matteo Ferrari. Non solo perché il difensore giallorosso giocherà titolare contro il Manchester, ma soprattutto perché in tribuna allo stadio Olimpico ci sarà il suo procuratore Gianni Corci, che verrà a discutere con la società il rinnovo del contratto, in scadenza il prossimo 30 giugno. L'incontro di questa sera sarà comunque decisivo, nel senso che o si arriverà a un accordo e quindi al prolungamento, oppure la rottura sarà definitiva e Ferrari potrà svincolarsi a parametro zero e firmare dal prossimo primo febbraio con chiunque. Se invece le parti dovessero arrivare a un'intesa, la firma sul nuovo contratto potrebbe arrivare già domani.I segnali sono comunque positivi. Le parti, insomma, sono molto più vicine rispetto a quanto non lo fossero qualche settimana fa. Il giocatore aveva manifestato durante la trasferta di Champions a Kiev tutto il suo malumore per un'offerta da lui ritenuta inadeguata. Da quel giorno ci sono stati dei segnali di avvicinamento e oggi il procuratore di Ferrari, che guadagna attualmente un milione e settecentomila euro netti a stagione, dovrebbe trovare un accordo con la società. L'alleato numero uno di Ferrari è proprio Spalletti. Il tecnico, che lo stima e lo considera un titolare al pari di Mexes e Juan. Ieri in conferenza stampa il tecnico ha parlato del momento complicato che sta attraversando il giocatore dopo la non bella prestazione di Livorno. «Matteo - le sue parole - sta bene si sta allenando molto bene perché è un professionista serio. Quando sbaglia lo sa da solo, si dispiace e viene ad allenarsi con il morale di conseguenza di chi ha fatto un errore».