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Ferrari firma oggi, Feindouno si offre


Oggi è il giorno di Matteo Ferrari. Oggi si saprà se il difensore giallorosso prolungherà il suo contratto, in scadenza il prossimo 30 giugno, o se sarà rottura. Il procuratore del giocatore, Gianni Corci, è arrivato ieri nella capitale e ha assistito alla gara col Manchester dalla Tribuna d'onore dello stadio Olimpico, a poche file di distanza dall'amministratore delegato Rosella Sensi e da Daniele Pradè. Poche parole, saluti di circostanza e la conferma per l'appuntamento vero, che ci sarà oggi pomeriggio. La Roma dovrà dare una risposta alla richiesta fatta qualche giorno fa da Corci direttamente all'amministratore delegato romanista: la società si è presa alcuni giorni di tempo e oggi farà una controposta, che sarà definitiva. Nel senso che o si arriva ad un accordo, e in questo caso la firma potrebbe arrivare anche oggi, oppure il giocatore potrà ritenersi libero di firmare con chiunque dal primo febbraio. Soluzione, questa, che la Roma non si augura. Innanzitutto perché Ferrari è stimato da Spalletti, che lo reputa un titolare al pari di Mexes e Juan, e poi perché dal punto di vista economico perderlo a parametro zero non sarebbe un'operazione brillante. Si lavora, ovviamente, sulle cifre ma anche sulla durata. La Roma vorrebbe offrire 4 anni, il giocatore ne vuole 3. Sull'ingaggio le parti sembrano molto più vicine di quanto non lo fossero qualche tempo fa. Attualmente Ferrari guadagna 1 milione e 780 mila euro netti a stagione: la prima offerta della società era inferiore allo stipendio attuale. Il giocatore ha chiesto un ritocco verso l'alto, con la possibilità però di inserire nel contratto dei premi a rendimento, operazione che la Roma ha fatto già con Mexes, Juan e Cicinho ad esempio. E' su queste basi che si dovrebbe trovare l'accordo. Una volta sistemata la questione Ferrari, la Roma si dedicherà agli altri contratti in sospeso. Quello più facile dovrebbe essere quello di Matteo Brighi. L'ex centrocampista del Chievo dovrebbe firmare il prolungamento fino al 2011 durante la sosta natalizia del campionato. L'accordo è stato trovato nelle scorse settimane, adesso bisogna solo mettere tutto nero su bianco.La situazione più difficile riguarda Mancini. Il brasiliano deve dare una risposta alla proposta fatta dalla società, ma il suo futuro sembra sempre più lontano da Roma. A tal punto che già si cominciano a fare i nomi dei suoi possibili sostituti. Oltre ai soliti noti un nome nuovo, che in realtà tanto nuovo non è, è quello di Pascal Feindouno. Ieri il suo procuratore, Fabrizio Ferrari, è intervenuto a Teleradiostereo. «Se la Roma cerca un erede di Mancini, Feindouno fa al suo caso, è un talento straordinario. La scorsa stagione la Roma mi cercò per avere notizie sul calciatore. Avevo dato la nostra disponibilità a trattare, ma poi non se ne fece nulla».