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Ferrari, fimata grigia


Fumata grigia tra Matteo Ferrari e la Roma. Nell'incontro di ieri mattina a Trigoria il procuratore del giocatore Gianni Corci e Daniele Pradè non sono arrivati ad un accordo, ma le parti sono sempre più vicine. «Ci siamo parlati con la società - le parole di Gianni Corci - e posso dire che siamo vicini anche se c'è ancora da trattare. Stiamo lavorando sull'aspetto economico ma la cosa più importante è che abbiamo capito che la volontà delle parti è quella di trovare una soluzione». Una soluzione che a questo punto sembra rimandata solo di alcuni giorni perché il nuovo e definitivo incontro dovrebbe esserci poco prima di Natale. Da limare non tanto la differenza economica, quanto la durata del contratto. Ferrari vorrebbe un triennale, la società vorrebbe offrirgli cinque anni. Probabilmente la soluzione si troverà a metà strada e il difensore potrebbe accettare un quadriennale. Le cifre? Ferrari attualmente guadagna 1 milione e 780 mila euro netti a stagione. Il nuovo ingaggio, premi compresi, dovrebbe aggirarsi intorno ai 2 milioni a stagione. Al prossimo incontro, quello in cui l'accordo dovrebbe essere ratificato, parteciperanno anche l'amministratore delegato giallorosso Rosella Sensi e la dottoressa Mazzoleni, la responsabile dei conti di Trigoria.Ancora in alto mare, invece, il discorso relativo a Mancini. La Roma aspetta ancora che il procuratore del giocatore, Gilmar Veloz, si faccia sentire per dare una risposta alla proposta di rinnovo fatta oltre un mese fa. Difficile che la situazione si sblocchi nei prossimi giorni, più facile che anche di Mancini si parli durante la sosta invernale del campionato. Intanto il gol col Manchester un primo effetto ce l'ha avuto. Gli applausi dell'Olimpico lasciano ben sperare, almeno per quanto riguarda il rapporto con i tifosi, che sembrava compromesso dopo i fischi con l'Udinese di qualche settimana fa. Il momento poi è propizio. In questa parte della stagione, infatti, Mancini sembra dare il meglio di sé. L'anno scorso il brasiliano è arrivato alla vigilia della sedicesima giornata di campionato con un bottino di appena due gol (uno in meno di adesso), poi si è scatenato: cinque gol nelle successive quattro partite (e dieci punti in classifica). Uno e mezzo al Torino (il fortunoso vantaggio di Totti nacque proprio da un tiro di Mancini), che esattamente un anno dopo si prepara a ricevere nuovamente i giallorossi due volte in tre giorni.Tornando ai contratti, non ci saranno problemi, invece, per Matteo Brighi. L'accordo per il prolungamento dell'ex centrocampista del Chievo è stato già raggiunto, verbalmente, qualche settimana fa. Ora si tratta solo di mettere nero su bianco. Il nuovo contratto prevede un leggero aumento (da 500 mila euro netti a stagione si passerà a oltre 600 mila) e un prolungamento di 2 anni, con la nuova scadenza fissata al 30 giugno del 2011.