C'è solo l'A.S.Roma!

Serve Totti, come il pane!


La Roma che si prepara ad affrontare per la seconda volta in tre giorni il Torino, in vista degli ottavi di Coppa Italia, dovrà ancora fare a meno del proprio Capitano. Francesco, però, proverà a rientrare nella gara di campionato con la Sampdoria, l'ultima prima della sosta invernale. Ieri si è sottoposto ad una tac ed a una risonanza magnetica sul piede destro, che hanno dato esito negativo. Quindi, per cercare di attenuare il fastidio sulla parte interessata, ha svolto della fisioterapia a Trigoria. Un lavoro che continuerà anche oggi, con il numero 10 che tornerà sul campo solamente per correre e non per dedicarsi ad una parte tecnica in cui avrebbe dovuto lavorare con il pallone. Non è comunque da escludere che Francesco provi anche a verificare la reazione del piede a contatto con la sfera. L'allenamento di sabato, prima dell'annuncio a sorpresa dato durante la premiazione per il suo sostegno nei confronti dei diritti degli animali, aveva visto il Capitano svolgere tutte le operazioni con il gruppo (ovvero riscaldamento muscolare, lavoro sulla rapidità, palleggi a coppie e partitella) senza esimersi da qualsiasi esercizio. L'unica "anomalia" era una minor brillantezza a livello atletico, che si era evidenziata in una certa staticità durante l'ultima sfida in famiglia.Ora a Totti non resta che rimboccarsi le maniche e ripartire, come fatto già nei precedenti stop che lo hanno colpito in questa stagione. Di sicuro quella maledetta punizione su cui si è piombato Liedson a tacchetti spianati il 23 ottobre scorso (in occasione di Roma-Sporting) non rappresenta un bel ricordo per Francesco, visto che gli ha procurato un infortunio al collo del piede destro che lo ha tenuto fuori gioco per un mese, prima che la sfortuna si accanisse nuovamente su di lui sotto forma di una zolla. Era il 22 novembre ed il Capitano era tornato a lavorare con i compagni in vista della trasferta di Genova, ma la prima palla calciata prendendo il terreno provocava un trauma all'avampiede che costava un altro stop, fino alla sua prima apparizione in panchina in Roma-Udinese (del 2 dicembre) ed al suo ritorno in campo nel recupero con i sardi giocato tre giorni dopo. Un rientro avvenuto anche per mezzo di una protezione speciale collocata all'interno della scarpa, che aveva visto nella realizzazione il contributo diretto del Dottor Brozzi e del Professor Andrea Scala. Ma una scarpa ovviamente non può far miracoli, al contrario della forza di volontà del Capitano che già in un'occasione ha fatto la differenza. Senza la spinta data dal proprio carattere, infatti, non sarebbe mai riuscito a disputare un Mondiale ed a vincerlo dopo che una frattura del perone con interessamento dei legamenti della caviglia sinistra sembrava averlo escluso da ogni sogno azzurro. Perciò, al di là dei Vanigli o dei Liedson, con Totti nulla è impossibile. La Sampdoria già lo sa, speriamo che sabato Francesco possa ricordarglielo.