C'è solo l'A.S.Roma!

Cassano non molla: vuole la Roma


Antonio Cassano torna a parlare della Roma a Sky, all'interno della trasmissione Guarda che Lupa. Il fantasista della Sampdoria ha ribadito la volontà di voler tornare giallorossoTi sei dimagrito parecchio... "Ho perso 7 chili da inizio stagione, mi sono messo d'impegno. Volevo tornare un giocatore che sta bene fisicamente, perchè quando è così non devo imparare da nessuno". Totti ha detto che parlate la "stessa lingua"..."Insieme a lui abbiamo divertito la gente per 5 anni, sono contento che lui ora sta facendo bene".Potevate vincere di più con quella squadra?"Assolutamente si. Avevamo una grande squadra ma per colpa di qualcuno abbiamo vinto quasi zero. Ma quel qualcuno dà sempre la colpa agli altri".Appena tu sei partito, la Roma ha ricominciato a vincere..."E' vero. Potevo andare via prima. Se la Roma vinceva senza di me ero contento uguale, come ho sempre detto Roma è la mia città".Ma cosa combinavi a Roma? "Ma niente, da pranzo fino all'ora di cena dormivo, poi uscivo. Mi sentivo a mio agio ad uscire la notte. Andavo sempre in posti diversi. Mi piacciono molto il centro della città, Trastevere e i Castelli".Come facevi ad allenarti la mattina?"Non è che far tardi significa fare le 6 di mattina. Magari tornare all'una, le due, per poi dormire minimo otto ore. Poi ero giovane"...Qual è stato il momento in cui sentivi i tifosi più vicini?"Sempre. Quei cinque anni mi hanno fatto sentire un dio. Mi hanno sempre perdonato tutto, quindi per loro quando me ne sono andato è stato un tradimento. Poi con il mio carattere e il fatto che avevo litigato con tutti ho deciso di andar via, cosa che tornando indietro non avrei mai fatto".Ora però stai chiedendo un po' scusa..."No, io non credo. Una cosa è riconoscere gli errori, un'altra è chiedere scusa. Sono un ragazzo intelligente e non bisogna chiedere scusa per ammettere gli errori. I tifosi della Samp devono capire perchè dico queste cose. La Roma mi ha fatto diventare miliardario, un calciatore importante e mi ha permesso di andare nella squadra più forte del mondo che è il Real Madrid".Il gol più bello?"Quello di testa nel derby contro la Lazio al novantesimo. Sicuramente il più importante che ho fatto, anche perchè stavamo perdendo. Anche quello all'Inter in pallonetto o quello alla Juve sempre di testa. Ho fatto tanti gol a Roma. Quando ho spaccato la bandierina gliel'avevo detto a Capello che l'avrei fatto".Quindi c'è un po' di nostalgia per Capello e quel periodo?"Con quel signore non avrò più niente a che fare. L'ho ringraziato anche troppe volte e per difendere lui mi sono rovinato."