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Totti-Show! 2-0 alla Samp


Il numero dieci giallorosso infila due volte una delle sue vittime preferite e rilancia la Roma
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Francesco Totti torna in campo e regala alla Roma tre punti importanti contro la Sampdoria nel secondo anticipo della 17^ giornata di campionato. Non è un caso che il 2-0 dell'Olimpico porti proprio la doppia firma del numero dieci di Porta Metronia: con la Roma svagata di Livorno e Torino c'era davvero bisogno di una scossa. E così il capitano ha deciso di stringere i denti per quel piede dolorante e tornare alla ribalta prima che la fuga dell'Inter si trasformi in un prematuro game over sul campionato.E' però una Roma così così quella che ha chiuso bene il 2007 battendo la Sampdoria 2-0. La differenza la fà Francesco Totti con un rigore d'autore e un gol nel finale tanto per ribadire che i salti di qualità dipendono sempre da lui. Prima il tiro dal dischetto. Non di potenza sotto la traversa, nè rasoterra angolato, ma Francesco, che è temerario, si concede una botta di vita regalando ancora un "cucchiaio", che morbido gonfia la rete alle spalle di Castellazzi. Poi il piattone allo scadere sull'assist di Cassetti. Sono i gol che blindano una partita appena sufficente in cui fatichiamo e concediamo troppo, anche quando, dal 57', la Sampdoria è costretta in dieci per l'espulsione di Volpi.
Per l'ultima dell'anno Luciano Spalletti mischia le carte. Avanza Cassetti sulla destra e retrocede Tonetto in difesa a sinistra; rinuncia a Mancini e lancia Vucinic. Lì davanti spazio a Totti che, anche se a mezzo servizio, fa sempre comodo. Ma questa Roma non brilla; sbaglia molto, fatica a trovare profondità, ma quando gioca palla a terra è pericolosa. Il pressing mette in ansia la Sampdoria e la Roma trova le misure, pur senza regalare spettacolo comincia a macinare gioco. Soprattutto quando decide di aumentare la velocità, sfruttando la qualità sulle fasce e le impovvise penetrazioni centrali. L'episodio clou del primo tempo lo regala comunque il capitano giallorosso. Lucchini commette fallo su Ferrari e Gervasoni concede il rigore. Sulla palla va Totti: destro morbido a cucchiaio e temerario che strega Castellazzi; palla a sinistra e portiere a destra.
La Roma gestisce, ma sente nell'aria il profumo del Natale. Spesso si lascia andare a errori marchiani che Spalletti non digerisce. Il tecnico giallorosso cambia spesso le posizioni, spostando Perrotta a sinistra dove serve un impulso maggiore. Ma a ispirare il pressing della Roma è Totti; peccato però che non venga ascoltato dai compagni. Non è comunque la Roma irresistibile e la Samp non approfitta degli spazi concessi. La squadra blucerchiata agisce verticalmente e sfiora il pareggio con Maggio e Lucchini. La Roma cambia volto nella ripresa. Aumenta il ritmo e questo basta per mettere in crisi la Samp che cerca gloria in contropiede. Ricambiata però con la stessa moneta dai giallorossi che quando ripartono sono micidiali. Perrotta colpisce la traversa e subito dopo viene steso al limite da Volpi che, già ammonito, viene espulso. Con l'uomo in più la Roma gestisce al meglio il risultato, anche se non sfrutta come potrebbe la superiorità numerica. Mancini rileva lo spento Vucinic e regala sicuramente più brio alla manovra giallorossa e sfiora anche il gol al 72'.La Samp, dal canto suo, fa quel che può, e pur senza Volpi non rinuncia ad attaccare, anche se concede praterie alla Roma. Impennata d'orgoglio a cui Mazzarri aggiunge la freschezza di Caracciolo in campo al posto di uno stremato Bonazzoli. Spalletti, che non si fida, rinuncia a Perrotta per un incontrista come Brighi. Ed ha ragione, perché all'88' Doni salva il risultato con una grande deviazione sul tiro ravvicinato di Caracciolo. Brividi di Natale.
Ma ci pensa ancora lui, il capitano, a cancellare i timori infilando di piatto destro la palla servita da Cassetti. Bollicine di campagne che comunque non cancellano la ruggine dei giallorossi. La sosta almeno servirà a risolvere i problemi.