C'è solo l'A.S.Roma!

Ecco il modello inglese che vorrebbero imporci allo stadio!


«Giocare all'Old Trafford è come partecipare a un funerale». Il paragone è forte. E a farlo non è un tifoso o un giocatore col dente avvelenato, bensì l'artefice dei successi del Manchester United: Sir Alex Ferguson. A indispettire il manager è quanto visto e sentito due giorni fa, nella vittoria di misura con il Birmingham (1-0, gol di Tevez). Ferguson non era in panchina, ma in tribuna, perché squalificato. Da lì ha seguito tutto, tifosi compresi. «È stata la folla più quieta che abbia mai sentito - la dura critica - Sembrava un funerale. L'atmosfera non era affatto buona. Eppure i giocatori hanno bisogno del pubblico, ci sono situazioni in cui è necessario che i tifosi diano una spinta». Chiede calore, Ferguson. Vuole uno stadio che non sia semplicemente pieno, ma vivo, forte, passionale. Che diventi dodicesimo uomo.La replica dei fan dello United è quasi immediata. Tira in ballo steward, leggi, abbonamenti sequestrati. È, di fatto, un dito puntato contro il modello inglese che tanti paesi, Italia compresa, vorrebbero emulare. Perché per la gente è quel modello che impedisce di tifare, che fa del Teatro dei Sogni il «Cold Trafford». I giornali del Regno Unito l'hanno ribattezzato così: Cold Trafford, Freddo Trafford. Sugli spalti una «dead crowd», letteralmente "folla morta". Niente bandiere né tamburi, perché così impone la legge. Gli striscioni? Sono fissi e si contano sulle dita di una mano. Restano le sciarpette, che sono ammesse ma di certo non bastano a realizzare una coreografia. E non finisce qui, perché all'Old Trafford non si può stare in piedi, mai. Tutti seduti anche quando la squadra segna, e tanti saluti alla passione.Anni fa, però, non era così. Anni fa gli inglesi erano punto di riferimento e modello delle tifoserie di mezza Europa. Ma il problema hooligans fu più forte di tutto e tutti. A partire dagli Anni Novanta, furono approvate norme sempre più severe in tema di sicurezza all'interno degli stadi. Arrivarono steward, arresti e sanzioni esemplari. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. E, che piaccia o meno, ha stravolto le abitudini dei tifosi sugli spalti. Troppo silenzio, almeno per Ferguson, che nei confronti della sua gente usa parole dure. Ma Colin Henrie, portavoce dell'Independent Manchester United Supporters Association, risponde duramente a Sir Alex Ferguson attraverso Sky e alle sue dure critiche. «Ormai per noi è impossibile tifare. Credo che Ferguson sia parecchio avvantaggiato dal fatto di essere comodamente seduto a bordo campo. Non capisce la situazione».E la situazione com'è?«All'Old Trafford non puoi alzarti mai in piedi e fare casino, neanche nei momenti più eccitanti della partita. Se ci provi, arriva immediatamente qualche steward, ti butta fuori e può anche toglierti l'abbonamento».Lo steward, quindi, ha ampi poteri....«In pratica, allo stadio vige uno stato di polizia. Se ti alzi, ti prendono per il braccio e per il colletto e ti cacciano. Vista la realtà delle cose, mi chiedo che atmosfera vada cercando Ferguson».Lui sostiene che in alcune situazioni alla squadra serva la spinta dei tifosi...«A parte l'amore per lo United, l'unico sentimento possibile per noi tifosi è la paura di perdere un abbonamento che abbiamo pagato mille sterline (circa 1.500 euro, ndr ).Qual è stata la reazione della tifoseria alle parole di Ferguson?«Moltissime persone sono scioccate, infastidite, perché quella critica dimostra che c'è un'assoluta mancanza di comprensione su cosa vuole dire essere un tifoso nel 2008. Ferguson è fermo a dieci anni fa, quando l'atmosfera era assolutamente fantastica: potete crederci».E oggi?«Oggi è tutto diverso. E sarebbe il caso che le autorità chiarissero una volta per tutte se vogliono tifosi seduti ordinatamente sui loro seggiolini che non possono fare nulla o una vera atmosfera da stadio, come quella di una volta».La situazione dell'Old Trafford è la stessa che c'è in tutti gli stadi inglesi?«No. Alzarsi in piedi non è contro la legge. È una cosa che dipende dalle condizioni d'acquisto del biglietto. E l'interpretazione delle regole varia da stadio a stadio».Ci fa un esempio?«Restando a Manchester, penso al City. Nel loro stadio c'è una singing area (letteralmente un'area per i cori), in cui è permesso alzarsi in piedi nei momenti clou del match. Quelli del City, d'altronde, la pensano così: "Se sei in piedi e canti sei ovviamente eccitato, quindi continui a cantare." Questo all'Old Trafford non accade. O meglio, non è permesso».