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"Curci deve andare a giocare"


«Gianluca ha bisogno di evidenziare con continuità le sue qualità. Non viene agevolato se viene chiamato in causa una volta ogni tanto». Parola di Luciano Spalletti, domenica mattina allo stadio Olimpico. Gianluca è Curci, che ha negli ultimi tempi ha chiesto a gran voce alla società di essere ceduto, in prestito o in comproprietà già da gennaio. Conclusione: la Roma ha preso coscienza che il giovane numero uno ha bisogno di andare via, se non vuole rischiare di bruciarlo e di ritrovarsi in casa un'eterna promessa, un giocatore incompiuto. Il posto di vice Doni a Curci, che ha paura di perdere la Nazionale, sta sempre più stretto. Ieri Claudio Sclosa, il suo procuratore insieme a Bonetto, ha parlato a Teleradiostereo. «Riteniamo giusto che Gianluca abbia la possibilità di giocare, è una situazione che valuteremo coi dirigenti della Roma in questi giorni. Curci è legatissimo ai colori giallorossi, ma bisogna comunque trovare una soluzione che sia la migliore per tutti. Il mio assistito non chiede necessariamente di essere ceduto, se si prefigurassero delle opportunità le prenderemmo in considerazione. A Gianluca non interessa la formula dell'eventuale partenza, per il mio assistito l'unica cosa importante sarebbe giocare». Finora si sono fatte sotto la Sampdoria, che ha la necessità di sostituire il partente Mirante, e il Parma, che potrebbe proporre uno scambio di prestiti con Luca Bucci. «I nomi della Sampdoria, del Parma circolano, ma ad oggi di veramente concreto non c'è nulla. Rispetto alla scorsa estate, Gianluca ha capito che per lui non c'è lo spazio che pensava potesse esserci in quei mesi. Gianluca non soffre il fatto di essere sempre sotto la lente di ingrandimento, anche se spesso viene criticato con severità. Contro il Napoli ad esempio gli sono stati imputati praticamente tutti e quattro i gol, ma colpe reali di Gianluca non sono sulla totalità delle reti subite». La Roma ha preso atto della richiesta e sta cercando un sostituto, ma il mercato offre poco. Finora i nomi che circolano, Chimenti, Pagliuca, Mirante (ieri il suo agente Silvano Martina ha smentito qualsiasi contatto con la società giallorossa), non convincono appieno la società giallorossa, che potrebbe rivolgersi all'estero per trovare il vice-Doni. In Francia ci sarebbero un paio di giocatori che potrebbero fare al caso dei giallorossi, almeno secondo Cristophe Mongai, procuratore di Toni Sylva e di Nicolas Penneteau. «La società giallorossa sta monitorando Nicolas Penneteau, 26enne, portiere del Valenciennes. Il suo contratto scade nel 2009 e con un milione e mezzo di euro si può prendere. Nicolas è un portiere regolare, tra i primi per rendimento e per esperienza in Francia, pur essendo ancora giovane. La Roma sa che c'è la nostra disponibilità. Tony Sylva invece è incedibile, il Lilla non ha nessuna intenzione di privarsi di un giocatore fondamentale nel corso della stagione stessa. Inoltre, il mio assistito, pur essendo affascinato dal campionato italiano, non verrebbe mai a giocare come secondo di Doni».