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30 anni dalla strage di Acca Larentia


Una bandiera italiana listata a lutto seguita da cinque ragazzi con un tamburo e dietro lo striscione con la scritta «30 anni senza giustizia». Così hanno sfilato da piazzale Appio circa 4000 giovani e meno giovani in un corteo a trent'anni dalla strage di Acca Larentia dove rimasero uccisi tre ragazzi missini, Francesco Ciavatta, Franco Bigonzetti e Stefano Recchioni, e che ieri per un giorno ha riunito le ormai tante anime della destra. Una strage che forse presto sarà anche ricordata da una strada, che le sarà intitolata, come ha fatto capire il sindaco. Al corteo che ha raggiunto la sede dove il 7 gennaio 1978 morirono i tre militanti, e oggi è sede di Fiamma Tricolore, hanno partecipato Luca Romagnoli, leader di Ft, e Teodoro Buontempo, presidente della Destra. Chiusura con i manifestanti che rispondevano "presente", accompagnato dal braccio teso del saluto romano. Non c'era invece Gianfranco Fini, che in mattinata assieme a Gianni Alemanno aveva deposto una corona d'alloro davanti al luogo della strage. Fini invece si è commosso dopo, fino alle lacrime, quando seduto in prima fila nella chiesa di San Gaspare, ha partecipato alla messa di ricordo. Il leader di An era ancora scosso al momento dell'uscita dalla chiesa insieme a Gianni Alemanno, Maurizio Gasparri, Andrea Ronchi, Mirko Tremaglia. «Sono passati 30 anni - non si capacita Fini - e qui vedo uomini di 50 anni che ho lasciato 30 anni fa, proprio qui ad Acca Larentia. Un ricordo doveroso di fatti accaduti in anni cronologicamente lontani ma vicinissimi nella memoria di chi li ha vissuti».Il Sindaco Veltroni poi, nel pomeriggio, si è fatto bello alla ricerca di qualche voto, affermando che: «Quel 7 gennaio di trent'anni fa fu un giorno terribile per tutta la città di Roma. Ricordarlo ora, e lo faremo concretamente anche, come richiesto dal Consiglio comunale, con la dedica di un strada, è un dovere civile, impegnativo per tutta la nostra comunità che rivendica con forza le proprie basi democratiche e il conseguente rifiuto ogni tipo di violenza». Dopo 30 anni, alla fine ci hanno pensato...