La Roma, fino a questo momento, è rimasta più che altro a guardare durante il mercato di riparazione. Pochi sondaggi, idee confuse ed energie rivolte agli spinosi rinnovi di alcuni big. Qualcosa, nella prossima settimana, potrebbe però cambiare. Sì, perché nella rosa a disposizione di Luciano Spalletti manca da tempo una certa tipologia di calciatore: la classica torre, un centravanti potente dal punto di vista fisico che possa rappresentare un'alternativa atipica (per il gioco dei giallorossi) a Totti e Vucinic.Due le ipotesi principali. La prima è destinata a far discutere, perchè porta dritto dritto al centro sportivo di Formello, il quartier generale dei cugini: alla Roma piace Igli Tare, come riportato da Il Romanista. Per l'esperienza, per l'abitudine a giocarsi le sue chances in pochi minuti, per per i costi della trattativa. La Lazio, però, non ne vuole sapere di cederlo, neanche dopo l'arrivo di Bianchi. E allora ecco l'alternativa, saltata fuori nel corso dei colloqui con il Napoli per Esposito. O meglio, le alternative, come si legge sulla Gazzetta dello Sport: uno tra Sosa e Calaiò potrebbe essere richiesto ufficialmente dal club capitolino. Ma anche i questo caso non si tratta di operazioni semplici. L'argentino è una sorta di uomo simbolo del nuovo corso partenopeo, unito a squadra e città da un legame solido e profondo, cresciuto nel corso delle ultime travagliate stagioni tra B e C. Reja, poi, lo utilizza spesso e volentieri. Discorso diverso per Calaiò. In una piazza come Roma si trasferirebbe di corsa, ma al momento, per lui, esiste una sola priorità: tornare a giocare con continuità. Un'utopia, con gente come Totti e Vucinic davanti.
