C'è solo l'A.S.Roma!

L'Olimpico è uno stadio da Terzo mondo


La situazione dei bagni dell'Olimpico è scandalosa. La loro ristrutturazione fa parte del più ampio progetto di lavori che dovrebbe consentire all'impianto di diventare d'"Elite" e quindi adatto ad ospitare la finale di Champions League del 2009. A fine marzo saranno assegnati tutti gli appalti e per avere i nuovi bagni bisognerà attendere la prossima stagione. La situazione è scandalosa, inserita in una struttura inadeguata per il calcio. L'Olimpico dovrebbe lasciare posto ad uno stadio per il pallone, perchè al momento è uno stadio da Terzo Mondo. Vogliamo parlare della condizione dei seggiolini? Se non hai un giornale per ripararti puoi anche buttare i pantaloni. E i tabelloni? Ma che c'entrano quelli messi con lo stadio che abbiamo? Sembra una cosa appiccicata lì. All'Olompico non ci sono proprio le condizioni minime di decenza e poi, quello che ci vuole non è uno stadio per il calcio e per l'atletico, ma un nuovo stadio da 60 mila posti, senza pista d'atletica e solo per il calcio. Non esiste che ci teniamo questo stadio fatiscente solo per una manifestazione l'anno, il Golden Gala, che porta al massimo 20 mila persone. Si sta facendo un nuovo polo sportivo a Tor Vergata? Bene, che ci mettessero uno stadio dell'atletica da 20 mila posti. E poi costruiamo un nuovo stadio per il calcio, che funzioni 7 giorni su 7 con tante iniziative, proprio come voleva fare Dino Viola.La pista d'atletica però rimarrà anche dopo i lavori. E si continuerà a intuire la partita più che vederla. Ieri l'hanno fatto notare con garbo ma con decisione sia Christian Panucci, sia Luciano Spalletti. «Penso a cosa sarebbe l'Olimpico senza la pista - ha detto il difensore giallorosso in un'intervista al Corriere dello Sport - sarebbe strepitoso sentirsi 70 mila tifosi addosso». Spalletti è andato addirittura oltre ipotizzando una Roma quasi imbattibile grazie al supporto della gente: «Con un pubblico come il nostro, se avessimo uno stadio all'inglese, penso proprio che sarebbe un problema venirci a giocare contro». Invece tra il prato e il primo spettatore c'è di mezzo un'autostrada. E quella non ce la toglieremo neppure quando finalmente i bagni saranno decenti, i seggiolini nuovi e i bar più numerosi.