C'è solo l'A.S.Roma!

Ieri solo Juan e Andreolli al lavoro


La giornata di "riposo premio" concessa da Luciano Spalletti per la qualificazione alle semifinali della Coppa Italia, non ha riguardato proprio tutti i suoi ragazzi. Per Juan ed Andreolli, gli unici giallorossi ancora alle prese con infortuni, ieri è stata infatti una mattinata all'insegna dell'intenso lavoro nel tentativo di recuperare al più presto la migliore condizione. In particolare è il ritorno del centrale brasiliano che in questo momento è sotto la lente d'ingrandimento, poiché nonostante le buone prestazioni fornite sinora dal suo sostituto naturale, ovvero Matteo Ferrari, il recupero dell'ex Leverkusen rappresenta una priorità in considerazione delle decisive sfide di metà febbraio contro Juventus e Real Madrid. Da quel 16 gennaio scorso, giorno del ko nel return-match di Coppa Italia con il Torino, il brasiliano ha rispettato tutte le tappe sulla strada del recupero: appurato l'infortunio, in un trauma contusivo distorsivo con lesione di secondo grado del comparto esterno del collo del piede destro e l'infrazione dell'apice peroneale, le prime operazioni svolte da Juan hanno riguardato un lavoro in piscina, poi seguito da quello in palestra. Quindi, il 24 gennaio, si è affacciato per la prima volta sul campo, un'apparizione che non si è però ripetuta sino a ieri, giorno in cui il giocatore della Seleçao ha cominciato la vera e propria fase del recupero riguardante la corsa. Un periodo in cui il brasiliano si concentrerà esclusivamente su del lavoro atletico (includendo anche scatti e cambi di direzione), che farà poi da prologo alla parte tecnica in cui si tornerà a lavorare con il pallone. Completata quest'ultima tappa, il centrale difensivo potrà considerarsi a tutti gli effetti a disposizione di Luciano Spalletti e tornare così ad offrire il suo contributo alla squadra. Un apporto che dall'inizio della stagione è valso ventuno presenze, tra Serie A, Champions League e Coppa Italia, tutte realizzate dal primo minuto ad eccezione dell'esordio in campionato con il Siena. Una serie di gare dove Juan ha anche potuto confermare la sua vena di difensore goleador relativamente guadagnata grazie ai sedici centri messi a segno nelle undici stagioni giocate tra Flamengo e Bayer Leverkusen. Tre sono infatti i sigilli stagionali del brasiliano, gli stessi di Taddei, e tutti di una certa importanza. Nella prima da titolare a Reggio Calabria, è stato un suo colpo di tacco a spianare la strada dei giallorossi che poi chiusero la pratica con il raddoppio di Totti. Quindi, dopo quasi un mese, è arrivata la sua seconda rete nell'esordio in Champions all'Olimpico, grazie ad un intervento in anticipo che ha aperto le marcature nel 2-1 finale contro lo Sporting. Stesso punteggio con cui la Roma ha piegato l'Udinese in occasione della terza ed ultima gara in cui Juan è riuscito a mettere la sua firma, questa volta con un tocco da opportunista dell'area di rigore. Un rapporto con il gol che il brasiliano vorrà riprendere al suo ritorno, magari facendo lo "sgambetto" alla Juve. O magari al Real. Ci sarà.