C'è solo l'A.S.Roma!

IO RICORDO


Ricordo le migliaia e migliaia di uomini, donne, anziani e bambini, lasciati morire nel buio di una foiba, seppelliti vivi tra i morti. Perché si risparmiassero le pallottole.Ricordo maestri, preti, soldati, operai, studenti seviziati e uccisi dalle milizie comuniste jugoslave nelle scuole, in strada, in chiesa, in casa propria. Cadaveri disseminati senza pietà lungo tutto il confine nord-orientale d'Italia. Ricordo giovani donne torturate con tenaglie roventi, rinchiuse in gabbie di ferro, stuprate ed esposte al ludibrio degli uomini di Tito. Ricordo quei carnefici ancora impuniti, prosciolti dall'accusa di sterminio per aver operato in territorio "extranazionale" o mai neanche processati. Ricordo la disperazione dei 350 mila esuli italiani di Fiume, dell'Istria, della Dalmazia. Costretti ad abbandonare le loro case, le loro terre, i loro ricordi radicati nei secoli. Ricordo migliaia di persone scomparse nel nulla che l'Italia, l'Europa ed il mondo hanno fatto finta di dimenticare. Ricordo il silenzio degli storici di partito e l'omissione complice della scuola pubblica italiana, perché le giovani generazioni non sapessero, perché non ricordassero. Il 10 febbraio di ogni anno, nel "Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano - dalmata e delle vicende del confine orientale" io indosso il fiocco tricolore per tributare il mio riconoscimento a questi Figli d'Italia troppo a lungo dimenticati. Io ricordo. E tu?Eran giorni di sangue, giorni senza fine, per le orde slave l'ultimo confine.Eran gli ultimi fuochi di un'infinita guerra, e quei barbari feroci volevan quella terra.Uomini e donna venivan massacrati, loro sola colpa italiani esser nati.Vecchi e bambini gettati negli abissi, spinti giù nel vuoto dai gendarmi rossi.Foibe nella roccia e di roccia era anche il cuore di un maresciallo boia di tanta gente senza nome.Venivano sospinti con furore e odio, vittime prescelte per un vero genocidio.E dopo 50 anni han finto di scoprire, ciò che sempre si è saputo e continuano a mentire.Ma non avranno mai pace quelle nude ossa, finchè esisterà l'immonda bestia rossa.E' passato tanto tempo, ma il cuore gioisce ancora quando la signora morte suonò la sua ultima ora per il maresciallo Tito assassino d'innocenti, per quel boia immondo aguzzino di tanti!E non posso più scordare che il mio cuore piange ancora, al ricordo dell'infame Presidente Pertini, che del maresciallo assassino ha baciato la bara. Lui che era Presidente di quell'Italia che ha voluto dimenticare chi fù massacrato perchè italiano voleva restare!