Matteo Ferrari ha deciso, il prossimo anno giocherà nel Milan. Il difensore giallorosso e la Roma sono infatti sempre più lontani e nonostante non ci sia ancora niente di firmato con la società rossonera (il regolamento lo consentirebbe visto che il suo contratto scadrà a giugno) sembra ormai certo che sarà quella la destinazione di Ferrari. I contatti tra il giocatore e il Milan si sono intensificati negli ultimi giorni (si è parlato anche di una visita lampo di Matteo a Milano lunedì scorso) e l'offerta che la società rossonera avrebbe sottoposto al difensore giallorosso sembrerebbe di quelle che non si possono rifiutare: Ferrari a Milano andrebbe a guadagnare due milioni e mezzo di euro netti a stagione per i prossimi quattro anni. Cifre, queste, che la Roma non ha intenzione di pareggiare. L'ultima offerta della società giallorossa, risalente a prima di Natale è stata di un milione e mezzo netti a stagione e oltre quella difficilmente si andrà. Troppa la differenza in favore del Milan per far cambiare idea al difensore, che sembra quindi destinato a fare le valigie a fine stagione nonostante Spalletti gli abbia sempre dimostrato una grande stima. La Roma sembra aver individuato in Tomas Ujfalusi il sostituto di Ferrari. Il difensore viola è nella stessa identica situazione contrattuale di Ferrari, e potrebbe essere preso quindi a parametro zero. Diverso il discorso per Mancini, che pochi giorni fa ha ribadito che tra lui e la Roma ormai è solo questione di dettagli. La firma sul rinnovo potrebbe arrivare a giorni, addirittura la prossima settimana quando è atteso a Roma il suo procuratore Gilmar Veloz. Le parti dopo l'ultimo incontro a Villa Pacelli, si erano date appuntamento per il giorno della gara col Real Madrid. L'incontro (e la firma?) potrebbe avvenire mercoledì prossimo, il giorno dopo la partita. Poi toccherà agli altri big: in attesa ci sono infatti Doni, Aquilani e De Rossi. Per i primi due la società giallorossa deve fronteggiare le avances delle milanesi. Non è infatti un mistero che il Milan sia alla ricerca del sostituto di Dida e che abbia individuato proprio nel portiere giallorosso il rimpiazzo ideale, così come non è un mistero che Mancini (quello interista) abbia individuato in Alberto Aquilani il giocatore ideale per puntellare la squadra nerazzurra. Entrambi sono ritenuti incedibili dalla Roma, però è arrivato il momento per la società giallorossa di cominciare a stringere i tempi se si vogliono evitare brutte sorprese. Non ci saranno problemi, invece, per Daniele De Rossi. Per lui la Roma supererà il tetto degli ingaggi di 2.5 a stagione e il rinnovo dovrebbe essere solo una formalità. L'ultimo a rinnovare sarà Matteo Brighi, per il quale è pronto un contratto già da Natale: manca solo la firma per il prolungamento e l'adeguamento (dai 500 mila euro a stagione si passerà a circa 600 mila).Infine, il prossimo anno torneranno nella capitale i tanti giovani che la Roma ha in giro per l'Italia e che stanno facendo benissimo. Oltre a Cerci, che sta vivendo una stagione straordinaria a Pisa, a Modena si sta mettendo in luce Stefano Okaka. «Roma e la Roma - le sue parole ieri a Centro Suono Sport - sono sempre nel mio cuore perchè sono cresciuto lì e non potrebbe essere altrimenti. A Modena sto vivendo un'esperienza importante perchè giocare in serie B a 18 anni non è facile e sto facendo abbastanza bene».
