C'è solo l'A.S.Roma!

Del Piero segna alla Roma che non c'è


Anche la squadra si attiene al divieto di trasferta per i tifosi e non si presenta. La Juve vince con un golletto di Del Piero, poi si difende come farebbe l'Ascoli e si porta ad un punto (mentre l'Inter vince, e stavolta non ruba: è a più 11, addio rimonta). Ora toccherà lottare per difendere il secondo posto e soprattutto martedì c'è la sfida dell'anno contro le merengues. Ma serve tutta un'altra grinta. Totti non c'è: zero tiri, zero assist. Spalletti: Alcuni sono un po' indietro. Speriamo beneFinisce così, il 16 febbraio 2008 e al primo dei quattro confronti utili per il primo verdetto della stagione, il campionato della Roma. L'Inter si cuce un altro scudetto e la Roma abdica dalla corsa. Lo fa perdendo a Torino giocando soltanto un tempo, il secondo, dimostrando di aver scelto la Champions League (follia...) come obiettivo principale della stagione già dal pomeriggio, probabilmente dopo aver saputo dell'irrisoria facilità con cui l'Inter ha avuto la meglio sul Livorno. Il fatto è che adesso la Juve è a un punto e così anche il primato degli altri, quelli che si battono dietro i nerazzurri, viene rimesso in discussione. Di più della Roma la Juve ha solo tirato meglio un calcio di punizione, quello decisivo di Del Piero al 45' del primo tempo: poco per sancire una superiorità che ovviamente alla fine della sfida i 23.000 tifosi rivendicavano, abbastanza comunque per guardare con preoccupazione alle cose di casa romanista, dopo la seconda sconfitta consecutiva in trasferta, una classifica preoccupante come l'evidente involuzione di gioco e di fronte adesso la prospettiva di giocarsi tutto col Real Madrid prima di affrontare avversari in campionato motivati dalla rincorsa possibile al secondo posto, l'ultimo che qualifica direttamente alla Champions del prossimo anno. La preoccupazione scaturisce dal fatto che nel momento cruciale della stagione, la Roma non c'è.Sembra tutto già visto un anno fa, ma è un peccato che l'abdicazione sia arrivata sul campo della Juventus, contro una squadra mai realmente pericolosa se non sui calci piazzati e dopo aver giocato il secondo tempo a una porta.Anche Spalletti però ha le sue responsabilità, poichè insiste a mandare in campo giocatori, come Tonetto, Taddei, Pizarro e Totti, che sono in uno stato di forma improponibile.