C'è solo l'A.S.Roma!

Roma-Real 2-1! Senza aiuti, fuori dall'Italia, l'Inter le prende come al solito!


Pizarro e Mancini guidano una fantastica rimonta e la Roma batte il Real 2-1! L'Inter invece si conferma proprio come la Juve dell'era Moggi: come mette il muso fuori dai confini nazionali, senza aiuti arbitrali, prende pizze in faccia a destra e a manca!Una Roma gagliarda, come non ce la ricordavamo più, batte in rimonta il Real Madrid nell'andata degli ottavi di Champions. Prendiamo, per una volta, il bicchiere mezzo pieno. La Roma non brillantissima di questo scorcio di stagione è bastata per piegare un Real Madrid padrone del gioco ma poco concreto. Lo fa con le unghie, con il carattere, con l’orgoglio in un Olimpico gelato per la temperatura ma incandescente per il tifo giallorosso. Lo fa dopo un primo tempo passato in trincea, a tenere duro aspettando tempi migliori. Arrivati nella ripresa. E capitalizzati. Il bel gioco non c’è stato? Pazienza. Del resto la Roma era da sempre accusata di essere bella e mai cinica. Stavolta lo è stata. E considerato che le gambe in questo periodo per i giallorossi non girano al massimo, e le ultime prestazioni in campionato ne sono state specchio fedele, deve andare benissimo così. Perchè per la prestazione odierna era il massimo risultato sperabile, e perchè tra 15 giorni a Madrid potrà aspettare il Real e ripartire in contropiede. Magari con una condizione atletica migliore. Di sicuro con qualche certezza in più: a un passo dal baratro ha saputo tornare in strada. Non ci sarà un altro Manchester, a Madrid stavolta andrà per giocarsela fino al 90’. Finisce 2-1 quindi l'andata degli ottavi di finale, e discorso qualificazione rimandato all'infuocato ritorno nel catino del Bernabeu. Decisivo l'uomo più in forma dei giallorossi da un mese a questa parte, Alessandro Mancini; suo il gol vittoria ad inizio ripresa che regala più di una chance alla squadra di Spalletti in vista del ritorno in Spagna.La sfida annunciata tra Totti e Raul si è in fondo risolta in parità, perché se il capitano merengue ha avuto il merito di sbloccare il risultato a inizio partita, il numero dieci giallorosso dopo un avvio sottotono è cresciuto alla distanza, servendo l'assist al bacio che ha lanciato Mancini verso la porta di Casillas. Complessivamente superiore la squadra di Schuster alla squadra capitolina, quasi sempre costretta a rincorrere le brucianti accelerazioni di Robben, le micidiali incursioni di Guti e la straordinaria pericolosità sottoporta di Raul e Van Nistelrooy. La Roma ha avuto il merito di non crollare dopo il gol a freddo di Raul, agguantando il pari con un destro di Pizarro deviato involontariamente da Heinze alle spalle di Casillas. Le merengues si insediano nella metà campo giallorossa e in un paio di occasioni sfiorano il gol con Robben e il solito Van Nistelrooy.
Nel momento migliore dei bianchi arriva il gol della Roma: Totti offre un numero degno del suo repertorio, si libera sulla trequarti e serve Mancini in un corridoio libero. Il brasiliano scarta Casillas e di destro deposita in rete a porta vuota. L'ultima mezz'ora è un andirivieni di attacchi madridisti; si schianta sul palo una girata al volo di Van Nistelrooy, la Roma punge in un paio di ripartenze ma il risultato non cambia. Ancora non è la vera Roma, ma il tempo per riacquisire forma e gioco stavolta c'è. Madrid è lontana 15 giorni ancora...