C'è solo l'A.S.Roma!

Lazie, la serie B è possibile...


«Siete insignificanti, siete insignificanti». Continua a ripetere questa frase Guido De Angelis, il telecronista (ovviamente di fede laziale) di Mediaset Premium nel momento del gol del cagliaritano Matri. E se lo dice lui c'è da fidarsi. D'altronde la formazione biancoceleste ieri a Cagliari ha dimostrato ancora una volta quale è la sua dimensione: perdere contro l'ultima della classe, per di più ridotta in dieci uomini, è impresa che può riuscire alla banda-Rossi che dopo la sbornia europea di inizio stagione (per un po' ha sperato anche di qualificarsi prima di uscire da tutte le competizioni), in campionato si ritrova a fare i conti con una classifica imbarazzante. Il confronto con la Roma è abbastanza impietoso (-25 rispetto ai giallorossi) e anche ingeneroso vista la netta differenza di valori. Meglio guardare ad obiettivi reputati più alla portata dal popolo biancoceleste. Il quarto posto ad esempio, l'ultimo utile per la Champions. Il distacco del frescolazialeavita Rocchi e compagni da Milan e Fiorentina, appaiate a quota 41, è di "soli" 15 punti, vale a dire cinque partite. Rossoneri e viola potrebbero andare in vacanza con un mese di anticipo. Anche i preliminari di Champions sono un sogno proibito, quindi, meglio concentrarsi sulla Coppa Uefa. Basta arrivare settimi no? Impresa alla portata di una squadra che lo scorso anno si è qualificata per la Champions. Sulla carta, perché anche in questo caso la classifica non sorride. Al settimo posto, l'ultimo utile per qualificarsi a meno che non ci siano strane sorprese in Coppa Italia, c'è la Sampdoria con 35 punti, 9 più rispetto alla Lazio. Va bene che i biancocelesti quando si parte da meno 9 si esaltano, ma sembra improbabile che riescano a recuperare tre partite su una squadra che esprime uno dei migliori giochi del campionato. Vabbè, i tifosi laziali si possono consolare pensando alla faraonica campagna acquisti promessa dal presidente Lotito per il prossimo anno, basta però non rilassarsi troppo. Perché tra un contratto da rinnovare, una contestazione e qualche promessa da marinaio, bisogna cominciare a guardarsi le spalle. La serie B, infatti, è dietro l'angolo. Solo quattro punti, quattro piccoli passi: la Lazio è a 26, il Parma e il Siena a 22, la Reggina penultima a 21. E mercoledì all'Olimpico arrivano proprio i calabresi, che sabato hanno battuto la Juventus. E' vero che i bianconeri sono neopromossi, ma hai visto mai...magari Makinwa ha voglia di farsi rimpiangere. Basta poco, un golletto e il sogno sarebbe ancora più vicino.