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Totti: "A Madrid una partita da Roma!"


Le prime avvisaglie c'erano state durante la gara col Real Madrid. Contro la Fiorentina e l'Inter erano arrivati altri segnali positivi. Dopo la gara di ieri pomeriggio si può dire senza paura di essere smentiti: Francesco Totti è tornato. Quello vero, quello in grado di caricarsi da solo tutta la squadra sulle spalle. Sarà stata la voglia di dimostrare che a San Siro è stata commessa un'ingiustizia, sarà stata la voglia di festeggiare il suo ennesimo record in giallorosso (388 presenze in campionato con la maglia della Roma), o solo una tappa di preparazione alla gara più importante della stagione, ma ieri si è visto uno dei migliori Totti della stagione, all'altezza di quello di prima dell'infortunio. Un Totti voglioso e motivato, pronto a guidare e riprendere a brutto muso i compagni (visto il siparietto con Aquilani prima in occasione della punizione a due in area del Parma e poi in occasione del gol di Francesco?). Un Totti leader, pronto alla battaglia che aspetterà la Roma mercoledì sera al Bernabeu dove servirà non solo il Totti migliore ma anche la squadra migliore. «Servirà una partita da Roma - le parole del capitano a fine partita - con quello che abbiamo fatto fino ad oggi, e se riusciremo ad andare a Madrid concentrati come in questo momento possiamo dire la nostra». E una Roma come quella vista ieri può giocarsela con tutti sia in campionato sia in champions. «Non voglio scegliere, io voglio vincere tutto». L'Inter, insomma, è avvisata. Il campionato non è ancora finito e oggi i nerazzurri hanno un impegno difficile a Napoli…«Si, è un impegno difficile, ma la cosa più importante era la continuità della squadra. La Roma in questo momento sta dimostrando di essere tornata ad alti livelli perciò siamo contenti di aver superato il Parma, soprattutto dopo la grande prova che avevamo fatto contro una grande squadra come l'Inter mercoledì scorso. Serve continuità, sperando che l'Inter possa fare passi falsi. Noi aspettiamo». La Roma aspetta un passo falso dell'Inter che però, sono parole di Spalletti "vince le partite più con il mestiere che per gli arbitraggi". Caratteristica, questa, che forse manca un po' alla Roma, troppo spesso più bella che concreta. «L'Inter è una squadra superiore a tutti, che ha tantissimi campioni che fanno al differenza. Ha qualità, ha quantità, ha voglia di vincere, ha giocatori di livello internazionale».Infine il record di presenze in campionato, 388, due in più rispetto a Giacomo Losi. Il pubblico giallorosso durante la premiazione avvenuta prima della partita ha tributato ad entrambi tanti applausi. Un gesto d'amore verso due campioni che hanno fatto la storia della Roma. Totti è rimasto molto colpito, convinto una volta di più di aver fatto la scelta giusta decidendo di rimanere a vita in giallorosso. «Una sensazione che rimarrà dentro di me, che porterò per tutta la vita, perché è una sensazione che ho sempre voluto contraccambiare con questa gente, perché lo merita. Ho deciso di rimanere sempre a Roma, con la stessa maglia, con la stessa squadra per la quale faccio il tifo fin da piccolo, perciò è una sfida che sono riuscito a vincere».