Il pił bel Milan della stagione si inchina alla Roma dopo un secondo tempo spettacolare. I rossoneri mettono in crisi i giallorossi con una mezzora bellissima dove passano con Kaką e potrebbero chiudere pił volte l'incontro. Spalletti azzecca i cambi e in tre minuti, fra il 78' e l'81', la Roma rimonta con i gol di Giuly e Vucinic. Un ribaltone che ribadisce la forza di Totti e compagni, a tre punti dall'Inter, e che lascia l'amaro in bocca alla squadra di Ancelotti.Se una delle versioni della Roma pił impacciate ed imbrigliate dall'avversario, batte uno dei migliori Milan della stagione, qualcosa vorrą pur dire. Se appena un giorno dopo l'aver saputo di dover incrociare di nuovo i tacchetti contro il Manchester in Champions, Totti e compagni si tolgono l'altro diavolo di torno, qualcosa vorrą pur dire. Se Kaką illude i rossoneri e Giuly e Vucinic firmano una rimonta bella e fortunata qualcosa vorrą pur dire. Se l'Inter e il suo confuso allenatore Mancini da stasera hanno pił paura e meno punti di vantaggio, appena tre, vorrą dire pił di qualcosa.All'Olimpico Roma batte Milan 2-1, risultato figlio di un match controllato per lunghi tratti dai rossoneri e ribaltato nel finale dalla voglia giallorossa di dimostrare che il campionato č definitivamente riaperto. Ancelotti indovina tutto e controlla un primo tempo bello e vivo, l'equilibrio si spezza nella ripresa quando Oddo salta Tonetto e serve il traino di Kaką: piattone sinistro rete dell'1-0.Ti aspetti la reazione veemente della Roma, ma la partita sembra controllata dai piedi di Seedorf che regala gemme e sfiora il raddoppio, ma poi soffre per l'ennesimo muscolo capriccioso e con lui si spegne la luce. Esce l'olandese ed entra il Gatto Nero Emerson, il povero Pato, bravo e generoso non puņ nulla, ed il Milan ormai č sulle gambe.E la partita la vince Spalletti, che azzecca tutti i cambi: dentro l'uomo che ha stupito il Bernabeu, Vucinic, con Giuly e Aquilani. Quando Perrotta trova il primo varco giusto dopo 78 minuti č proprio il francese in semirovesciata a freddare Kalac. Passano due minuti e un lancio di Cicinho pare destinato alla terra di nessuno, non fosse che Vucinic gli dą un senso definitivo con un controllo e tiro di precisione che valgono il prezzo del biglietto: 2-1, l'Olimpico esplode, il Diavolo č battuto. Troppo vecchio per reagire, finisce shiumando rabbia e niente pił.Vince la Roma, chissą cosa starą pensando mister Wesserman, americano pronto a versare dollari in giallo e rosso, la Sensi per ora smentisce, l'Inter si preoccupa: se questi son segnali, allora davvero questo potrebbe essere l'anno della Roma...
