Mexes ci sarà. Il derby non perderà uno dei suoi interpreti eccellenti. Phil è tornato ad allenarsi con il gruppo (hanno disertato la seduta solo Antunes, impegnato con la Primavera, e Pit). La botta all'anca rimediata con il Napoli aveva suggerito a Spalletti di far saltare al francese la delicata sfida con il Milan. Anche perché Mexes è diffidato. Rischiarlo in condizioni fisiche non ottimali, con l'eventualità di rimediare il cartellino che gli avrebbe fatto saltare la Lazio, non era proprio il massimo della vita. Specie per lo stesso Phil, romano adottivo mica per caso. Il difensore si è legato al dito quello striscione di un derby di qualche tempo fa: «Mexes ballerina del Moulin Rouge». Da allora il suo rapporto con i laziali si è deteriorato a forza di screzi. Nel derby del 26 febbraio 2006, quello delle undici vittorie consecutive, fece segno alla Nord di restare in silenzio. Un anno e mezzo dopo, prima dei preliminari di Champions tra Lazio e Dinamo Bucarest, disse senza troppi giri di parole che si sarebbe augurato l'eliminazione dei biancazzurri. Un'antipatia che i laziali ricambiano volentieri su blog e forum sparsi nel web. Figuratevi se Mexes poteva pensare di perdersi il derby.Con il rientro del francese la linea difensiva anti-Lazio è presto fatta. Doni in porta, a sinistra Tonetto e a destra Cicinho, al centro Juan accanto a Phil. A centrocampo, al fianco di De Rossi dovrebbe esserci Aquilani, che Spalletti aveva fatto riposare per settanta minuti con il Milan. Poi il gol di Kakà aveva costretto l'allenatore giallorosso a rivedere il suo progetto di turn over totale e Alberto (al 72') era entrato in campo al posto di Taddei. Pizarro dovrebbe partire dalla panchina, ma per scelta tecnica. Come Mancini, cui Spalletti potrebbe preferire Vucinic, più in forma e con la testa maggiormente sgombra da "fastidi contrattuali". L'altro esterno alto dovrebbe essere proprio Taddei, con Perrotta trequartista dietro Totti. Dopo la scintillante prestazione con i rossoneri, impreziosita dal gol in girata, attenzione però anche a Giuly. In campo dall'inizio, oppure partendo dalla panchina, Ludo potrebbe essere il jolly da calare al momento giusto.
