C'è solo l'A.S.Roma!

Gli altri fanno come gli pare!


LA ROMA GUIDA L'ITALIA, GLI ALTRI FANNO COME GLI PARE!Ibrahimovic "salta" la Svezia per giocare con l'Inter, Vieira la Francia per recuperare, Cristiano Ronaldo e Nani salutano il Portogallo per preparare meglio la gara di Champions. Intanto De Rossi, Aquilani, Perrotta e Panucci sono in Spagna per l'azzurro malgrado la Roma sia l'unica squadra a tenere alto il nome dell'Italia in Europa. Aqui carica: «Adesso non credere allo scudetto sarebbe folle. Prima battiamo il Cagliari, poi lo United». Tonetto-goleador: «Voglio finire la carriera qui». Da Siviglia dicono: «Fabiano o da voi o ai Red Devils»Meno quattro. Come i punti di ritardo in classifica della Roma rispetto all'Inter, con il gap ridotto quasi a un terzo rispetto a poche settimane fa. Meno quattro. Come De Rossi, Aquilani, Perrotta e Panucci, i quattro azzurri chiamati da Donadoni per l'amichevole di domani contro la Spagna (per l'Inter c'è il solo Materazzi): «I tre milanisti hanno giocato molto - ha detto ieri Donadoni per spiegarsi - ma ora hanno solo il campionato...». Che significa? Un passo indietro? Vuol dire che chi fa la Champions, giustamente, potrà rifiatare? Donadoni parlava di centrocampo, ma c'è pure Panucci, uno che a 35 anni non ha bisogno di essere "testato". Dei nostri dal ritiro ha parlato Aquilani. Puntuale: «Andiamo a Cagliari per vincere anche se sappiamo che non sarà facile. Da ora in poi tutte le partite sono difficili, lo si è visto anche con l'Empoli. Loro in questo momento stanno anche molto bene. Lo scudetto? Ci credevamo quando avevamo 7 punti di distacco, figuriamoci ora. Non sarà facile, perchè le partite non sono molte, ma ci crediamo. Ora pensiamo solo al Cagliari, poi al Manchester». La Spagna, il Cagliari, la Champions, e poi via senza poter rifiatare fino alla fine. Almeno quelli della Roma, perché alle altre vengono risparmiati sforzi inutili. E' il caso dell'Inter di Ibrahimovic e Vieira cui le rispettive federazioni hanno concesso di non rispondere alle convocazioni della nazionale per le amichevoli della Svezia contro il Brasile e della Francia contro l'Inghilterra. Anche l'antipatico Domenech ha dato l'ok per lo stop al centrocampista che ha detto: «Mi dispiace, ci tenevo perché ho bisogno di giocare. Spero di farcela per sabato». Potrebbe esserci dunque contro la Lazio così come Ibra che da tempo si lamenta per un problema al ginocchio ma che contro la Juve ha regolarmente giocato e, probabilmente, lo stesso farà sabato all'Olimpico. E proprio dall'Olimpico potrebbe arrivare l'aiuto più grande per i nerazzurri visto che i tifosi della Lazio non vogliono saperne di vincere la partita con l'Inter che potrebbe lanciare la Roma verso lo scudetto e che, quindi, la squadra biancoceleste potrebbe essere decisamente meno battagliera di quella che ha vinto il derby. Come prevedevamo, la Lazio sabato sera scenderà in campo a pecorina, pronta a farsi infilzare, per la gioia dei suio tifosi! Aiutini per l'Inter, come per il Manchester cui il Portogallo, in vista della Champions, ha restituito Cristiano Ronaldo e Nani (tema questo trattato in un altro articolo di questo giornale). Qualche giorno fa addirittura van Basten aveva detto di non aver chiamato Van der Sar per permettergli di concentrarsi sul finale di stagione. E per la Roma? Niente, anche se Totti e compagni sono gli unici rimasti a rappresentare il nostro paese in Europa. Nessuna tutela, nessuna possibilità di rifiatare nei pochi giorni in cui era possibile ricaricare le pile in vista del finale di stagione. Con tutti i rischi che questo comporta. Basta andare a vedere quello accadde nella stagione 2001-2002, quella del 5 maggio interista, quando Totti si fece male in un'amichevole dell'Italia a Leeds contro l'Inghilterra. Per quello saltò cinque delle ultime sei partite di campionato, compresa quella del pari di Venezia... e alla fine terminammo un solo punto dietro la Juve.