C'è solo l'A.S.Roma!

Il Capitano stà meglio!


Totti: «Vogliamo vincere tutto quello che è possibile. Ci crediamo. Chi dice che non voglio attaccanti dice fesserie. Ho scelto di restare per sempre perché vincere qui vale dieci volte tanto. Via i coltelli dagli stadi! La violenza non c'entra niente con il calcio. Sì alla moviola in campo, a noi un monitor ci ha dato il Mondiale». Francesco corre e oggi dovrebbe tornare col gruppo. Il Cagliari da ieri ha 3 punti in più. L'Inter è sull'orlo di una crisi di nervi. Per questo anche Cicinho e Cassetti dicono: «Sì, proviamo a prenderci tutto»
Totti migliora ed oggi potrebbe tornare a lavorare con il gruppo, Cicinho invece (come Totti) vuole vincere tutto. Dopo le notizie non proprio positive giunte alla ripresa degli allenamenti dopo le vacanze pasquali, ieri è stata una giornata di novità tendenti al sereno per il gruppo guidato da Luciano Spalletti. La principale ha riguardato il Capitano, che nell'ultima seduta, pur lavorando a parte, è sembrato non accusare quei fastidi evidenziati nel pomeriggio di martedì. Francesco si è visto sul campo B intorno a mezzogiorno, accompagnato come sempre da Vito Scala, ed ha iniziato una serie di esercizi atletici caratterizzati da scatti e allunghi. Lavori che sono andati a sollecitare proprio la parte del ginocchio e che da quanto visto in campo, inducono all'ottimismo. Per circa una ventina di minuti, il numero 10, ha ripetuto queste operazioni prima di fare una pausa cominciando a scherzare con Vito Scala, Paolo Bertelli ed il Dottor. Brozzi. Con Francesco in miglioramento, l'idea di vederlo in campo a Cagliari comincia pian piano a prendere quota. Anche se il dolore resta. Un clima di speranza e di pensieri positivi che ha contagiato anche il brasiliano Cicinho che, su corrieredellosport.it, sogna il grande slam: «Nessuna scelta, sarebbe sciocco farla: la Roma giocherà tutte le partite per vincere, campionato, scudetto e Coppa Italia. Chi l'ha detto che rinunciando alla Champions, poi si vinca sicuramente lo scudetto? E allora noi ce le giochiamo tutte. I miei compagni la pensano alla stessa maniera, nessun calcolo». Un ottimismo suffragato anche dalla positiva esperienza che sta vivendo nella Capitale: «Sono sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta, lasciare il Real Madrid e scegliere la Roma. Per me è stata un'enorme soddisfazione aver eliminato la mia ex squadra dove peraltro ho lasciato tanti amici e un ambiente in cui sono stato benissimo. Ora mi sento assolutamente dentro la Roma, sono pronto per un grande finale di stagione. Sono convinto che con questa Roma mi toglierò grandi soddisfazioni con l'obiettivo, anche, di tornare a vestire la maglia del Brasile». Chi invece vuole solo guadagnare spazio con i giallorossi è Mauro Esposito, il quale, nella sfortunata ipotesi che Totti non riuscisse a recuperare, avrebbe più di una chance di partire dal primo minuto contro la sua ex squadra. Un'opportunità da titolare che Mauro ha solo sfiorato nella gara d'andata, poi rinviata per la morte di Gabriele Sandri, ma che potrebbe concretizzarsi nel return match, anche con il Capitano in campo: subentrando per dare riposo agli esterni offensivi in vista del Manchester. Una gara, quella con gli inglesi, dove Juan dovrebbe riprendere il suo posto al centro della difesa, anche se non è da escludere che ciò avvenga già sabato nell'anticipo di campionato. L'ex Leverkusen, ieri a Londra per assistere all'amichevole tra Brasile e Svezia all'Emirate Stadium, oggi sarà a Trigoria per riprendere quel lavoro diversificato che gli ha permesso di giocare contro Milan e Lazio, prima di doversi fermare nuovamente contro l'Empoli per un riacutizzarsi del problema al malleolo. Se tutto andrà per il verso giusto, Cagliari potrà essere la prima tappa verso il Manchester; altrimenti il discorso riguardante il rientro di Juan verrà rimandato al match del primo aprile.