C'è solo l'A.S.Roma!

Storari ferma una Roma sprecona.


La Roma getta ancora una volta al vento punti preziosi, pareggiando 1-1 a Cagliari nel primo posticipo della trentunesima giornata. Troppe le occasioni sprecate al Sant'Elia. Se è il palo a dire di no a Mancini, i giallorossi devono fare i conti con uno strepitoso Storari che neutralizza tutte le palle-gol dei romanisti. Soprattutto il salvataggio sulla linea di porta sul colpo di testa di Totti che già si preparava a esultare. Il capitano ispira e segna. Suo, infatti, il gol su punizione al 45' del primo tempo, dopo l'autorete di Ferrari al 3' di gioco. Squalificati Perrotta, De Rossi e Vucinic, Spalletti ha poche alternative da proporre, anche se fa rifiatare in panchina Panucci e Aquilani. L'idea è buona: Pizarro scala davanti alla difesa al fianco di Brighi, mentre alle spalle di Totti piazza fra Mancini e Taddei il francese Giuly. Tutto confermato invece per il Cagliari che oltre a ritrovare tre punti pesantissimi con l'annullamento della penalizzazione, ha tutta l'intenzione di confermare il suo formidabile trend che gli ha fatto compiere una rimonta straordinaria in coda alla classifica. La partenza dei sardi è perfettamente in linea con il suo momento d'oro. Dopo una manciata di secondi Fini sperca davanti a Doni e al 3' il Cagliari passa addirittura in vantaggio, grazie però a una bambola colossale della Roma che si fa male da sola. A gonfiare la rete è Ferrari che devia involontariemente nella propria porta. Il pressing in contropiede dei sardi funziona e fino al 9' la Roma è costretta a difendersi con affanno. La linea di confine è un pallonetto di Foggia che oltrepassa la traversa. Il secondo squillo del Cagliari sveglia i giallorossi. Alla squadra di Spalletti va il merito di placare il ritmo del Cagliari facendo girare di più la palla, aggirando l'ostacolo con le improvvise penetrazioni degli esterni, poi con gli inserimenti centrali di Giuly e Pizarro.La Roma colleziona un numero incredibili di occasioni. Prima Giuly si fa deviare in corner da Storari un tiro angolato. Mancini, invece, spreca clamorosamente con la porta spalancata e successivamente colpisce il palo. I rossoblù si affidano alle verticalizzazioni e a rare ripartenze, in cui manca il raddoppio con Canini. Intanto Storari si guadagna la pagnotta dicendo ancora di no a Giuly e ringrazia Ferrari che di testa colpisce male. Ma nulla può l'ex portiere del Messina sulla punizione di Totti che probabilmente non vede nemmeno partire: palla nell'ultimo straccio di angolo per il meritato pareggio giallorosso.Inizia la ripresa e la Roma parte forte, mantenendo un profilo alto. Il Cagliari costruisce un muro attorno a Storari, pronto però a compiere il suo dovere sui tentativi dei giallorossi. Il Cagliari dal canto suo si difende con attenzione limitando il suo raggio di azione al contropiede, anche se in maniera meno frequente rispetto al primo tempo. Nella Roma Tonetto lascia il posto a Cassetti. Negli intenti di Spalletti c'è la richiesta di una maggiore pressione sulla fascia sinistra, ma bisogna attendere l'ingresso di Aquilani (fuori Brighi) per rivedere i giallorossi vicini al gol: un colpo di testa in tuffo che esce a lato di poco.Nel valzer delle sostituzioni a incidere di più è Aquilani che regala una rabona dopo un tocco perfetto di Totti, ma l'istinto di Storari prevale sulla classe del romanista. Entra anche l'ex Esposito per Taddei. Sostituzione che non ammorbidisce l'atteggiamento della Roma, fermata ancora una volta da Storari: questa volta spazzando con il piede sulla linea di porta sul colpo di testa di Totti. E' l'ultimo fatto rilevante della partita. Il fischio finale di Saccani ha l'acre sapore dell'ennesimo rimpianto per i giallorossi, che ancora una volta hanno sprecato l'occasione di accorciare le distanze dai Ladroni, che ormai son sempre più cotti.