Roma-Genoa 3-2
Daniele De Rossi si conferma "capitan futuro" della Roma e in assenza di Totti ci pensa lui a incassare i tre punti contro il Genoa, trasformando un calcio di rigore nel finale concitato di una partita in cui i giallorossi si erano complicati non poco la vita. Al fischio finale di Banti la Roma si gode una notte a un solo punto dalla vetta, in attesa che la capolista Inter giochi sul delicato campo di Bergamo contro l'Atalanta.Che all'Olimpico sarebbe stato un pomeriggio di fatica e sudore per i padroni di casa all'inizio non lo aveva capito nessuno. Alla Roma è bastata una partenza sprint per imprimere alla gara un andamento più che favorevole. Taddei al 14' e Vucinic tre minuti più tardi hanno immediatamente fissato il tabellino sul 2-0. Proprio il micidiale uno-due ha svegliato il Genoa che ha restituito il colpo nel secondo tempo, prima con Marco Rossi al 58', poi con Leon. Un 2-2 pienamente meritato dal grifone, costretto però come detto a inchinarsi a dieci minuti dalla fine: sciagurato intervento di Borriello che ha falciato Taddei in area e rigore inevitabile. Dal dischetto la trasformazione di rabbia e precisione di Daniele De Rossi è stata un'autentica liberazione per la Roma, tornata almeno fino a domani con il fiato sul collo dell'Inter. Per il tripudio dei tifosi capitolini, che dopo aver detto quasi addio alla Champions non avrebbero accettato tanto facilmente di non giocarsi lo scudetto fino all'ultima chance.
