C'è solo l'A.S.Roma!

Roma gigantesca: Udinese sbranata!


La Roma rimette l'Inter nel mirino. I giallorossi, nonostante la stanchezza per la trasferta di Manchester, forniscono una prestazione a dir poco sublime e superano un'Udinese comunque vivace. Finisce 3-1 per noi, ed abbiamo ammirato una Roma capace di collezionare una ventina abbondante di palle goal e di ribaltare il vantaggio bianconero timbrato al quarto d'ora della ripresa dal solito Di Natale. Colpo di testa a schiacciare in rete un lungo cross di Dossena, con tanto di litigio degno di un saloon tra Doni e Panucci. Una rete che ha scatenato la rabbiosa reazione romanista, concretizzatasi con i gol di Vucinic, tocco di destro in scivolata dopo un controllo di petto, di Taddei che ha uccellato Handanovic con un delizioso pallonetto da destra e di sinistro, e nel finale di Giuly, sinistro rasoterra su assist di Brighi.Arriva così un successo strameritato per i giallorossi, pronti ad approfittare di un'eventuale passo falso dei Ladroni.
La Roma spezza anche la striscia di risultati utili dell'Udinese, interrompendola a quota sette, ma soprattutto conferma a chiare lettere che l'eliminazione dalla Champions non chiude la sua stagione. Anzi la rilancia, in un più che mai agguerrito tentativo di rimonta nei confronti della LadrInter, che galleggia ora a un solo punto di distanza, in attesa della sfida serale con la Fiorentina. Quella del Friuli è l'ottava vittoria esterna in campionato.La Roma è la Roma, Totti fa il Totti: è la conferma che le scorie di Manchester sono già metabolizzate, la squadra di Spalletti resta saldamente ancorata al ruolo di grande rivale dell'Inter, giocando a Udine una gara tutta birra e occasioni da gol. Il Capitano, fuori da Cagliari, dimostra di potersi ancora ritagliare un posto da protagonista nel rush finale giallorosso, vada come vada. Fuori Ferrari, Aquilani e Cassetti, all'ultimo la Roma deve fare a meno anche di Juan, che si arrende dopo il riscaldamento (uno scontro di gioco con Mexes ne sancisce il definitivo addio alla gara). In campo ci va quindi Panucci. L'Udinese conferma invece il tridente Pepe-Quagliarella-Di Natale e sconta le assenze dello squalificato Mesto e degli infortunati Felipe, Obodo e Asamoah.La gara decolla dal primo minuto: il primo angolo ha griffe friulana, la Roma risponde subito, e tutto il primo tempo sarà un rimpallo continuo di quasi gol e occasioni da rete. Doni e Handanovic fanno a gara per strappare applausi, Taddei salva sulla sua linea di porta (su Quagliarella) e prova un pallonetto a porta vuota, Di Natale ronza e tira senza soluzione di continuità, Vucinic si esibisce in tagli e conclusioni senza tregua, con Perrotta che quando c'è Totti offre il meglio del suo repertorio. Insomma, le due squadre non si risparmiano e non bloccano la gara in sterili tatticismi, ma giocano a viso aperto tenendo ritmi vertiginosi. E' evidente che entrambe cercano solo la vittoria, in nome dei rispettivi obiettivi stagionali. Ed entrambe potrebbero passare in vantaggio, ma nessuna ci riesce.
Sarà la Roma, a inizio ripresa, a pagare tanta generosità sotto rete, intesa anche, in negativo, come mancanza di concretezza. L'Udinese passa infatti al 7': malinteso Doni-Panucci, si infila di Natale che di testa trova il suo sedicesimo gol. A seguire una lite furiosa fra i due giallorossi, che evidentemente si rimpallano la responsabilità della rete subita. Il momento di nervosismo contagia anche Totti, che viene ammonito per proteste; il Capitano si infuria con l'arbitro, reo di trovarsi in mezzo all'area di rigore e di intralciare il Capitano libero al tiro in porta. L'Udinese cerca di approfittare dello sbandamento giallorosso, sfiora il raddoppio, poi però torna il sereno su Roma, e Coda rischia un clamoroso autogol al 13' colpendo il palo alla sinistra di Handanovic. Poi, in sei minuti, la Roma ribalta le sorti della gara: al 19' Vucinic trova il sesto centro colpendo di destro su assist di Pizarro e al 25' Taddei realizza il suo sesto sigillo trasformando in rete un assist di De Rossi (con leggera deviazione di Coda). L'Udinese ci prova, ma la Roma mantiene saldamente il controllo della gara, e anzi trova il modo di arrotondare: Giuly, manco a dirlo al sesto centro, sigla il 3-1 finale al 45'. Vola alto l'ottovolante giallorosso, sperando che i Ladroni stecchino ancora.