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Spalletti: "Voglio la Roma di Udine"


La conferenza stampa di Luciano Spalletti a Trigoria alla vigilia di Roma-Catania, valevole per l'andata delle semifinali di Coppa Italia: "Mi aspetto che non vengano chiamate seconde linee per una volta, si dice che per arrivare a grandi livelli si ha bisogno di una rosa corretta sotto l'aspetto dei numeri e della qualità"  Spazio alle seconde linee. Che gara si aspetta?Mi aspetto che non vengano chiamate seconde linee per una volta, si dice che per arrivare a grandi livelli si ha bisogno di una rosa corretta sotto l'aspetto dei numeri e della qualità. Tutti hanno dato il loro contributo, ringraziando la società che ci ha messo a disposizione questa qualità. Noi ci andiamo a giocare questa partita che sarà sicuramente difficile, il Catania, pur non in un'ottima posizione di classifica, sta giocando un ottimo calcio. Le insidie ci sono tutte, mi aspetto che ci sia la volontà e la voglia di arrivare in finale che si gioca nel nostro stadio. Sarebbe un'altra serata importante da far vivere ai nostri tifosi.Tutto chiarito tra Doni e Panucci?Certe cose sono state riportate correttamente, altre no. Noi abbiamo parlato analizzando quello che è successo, come sempre si fa, è stato fatto un discorso in funzione della grande prestazione dei ragazzi. Se vanno a rivedere quella partita, si vede la rabbia che a volte ci è mancata. Questo è l'atteggiamento che dobbiamo rincorrere per fare sempre meglio. E poi abbiamo parlato anche di quegli episodi, sono stati fatti passi in avanti notevoli. Da parte mia, del gruppo e della società.Cosa pensa del caos suscitato dal caso Totti?La mia idea è sempre la stessa: il direttore di gara si è sentito in colpa e ha interpretato la cosa con un po' di responsabilità. Francesco si è reso conto di aver sbagliato, lo ha detto, Rizzoli ha arbitrato benissimo la partita. Dispiacerebbe se venisse fermato, come ho letto.Rizzoli ha peccato di personalità?Non sono d'accordo, Rizzoli ha sempre avuto personalità. Quello è un episodio particolare, a sè.E' giusto che domani giochi Totti?Tutti quelli che sono convocati possono giocare, di conseguenza può succedere anche a lui.Lei preferisce una squadra nervosa che vince e riesce a reagire? O i comportamenti vanno messi al primo posto?Non ci deve essere il nervosismo negativo. Quell'episodio ci può stare, anche se l'atteggiamento deve essere sempre positivo, mai di dare la colpa al compagno. Questo è atteggiamento di squadra.Che cosa è stato scritto di sbagliato su questo litigio?Il discorso è che c'è qualcuno che fa trapelare ciò che fa comodo, questo lo dico senza problemi. I ragazzi si sono chiariti, va bene così. Non possiamo pretendere che siano tutti amici, a me interessa che facciano risultati. Lo voglio io, lo vogliono i tifosi, lo vuole la società. Poi, al di fuori di questo, io non posso dire a nessuno come comportarsi.Quanto cambierà nella partita di domani?Qualcosa cambieremo, noi abbiamo calciatori disponibili anche se non hanno giocato tantissimo.Curci, Antunes, Esposito. Sono motivati?Sono ragazzi a posto, che si sono sempre allenati bene, di problemi non ne hanno crati. Possono dare un contributo alla squadra. L'assenza di De Rossi?Ha preso quella botta alla testa, il dottor Brozzi ha preferito tenerlo a riposo. Qualche altro problema lo ha, poi c'è Brighi che ha sempre fatto il suo, come domenica.Quanto conta la Coppa Italia per la Roma?Conta quanto le altre situazioni. Quando si va ad affrontare una partita di calcio, la ricerca deve essere la stessa: vincere. Mentalità vuol dire addizione di comportamenti giusti e corretti. Un'eventuale riconquista della Coppa Italia non sarebbe riduttivo?Tutti i calciatori si ricordano quando sono tornati a Fiumicino e quanto hanno esultato, di conseguenza quella deve essere la ricerca.Lei si aspettava da parte della Roma una difesa del giocatore?Sono state fatte le cose corrette, lui ha fatto bene a scusarsi. Il massacro mediatico? Queste sono situazioni alle quali non voglio partecipare. Preferirei che gli altri non lo facessero, però il discorso è che bisogna stare attenti. Totti ha una visibilità particolare, può essere trascinato dentro queste situazioni, noi abbiamo detto la verità e siamo a posto.Come sta Mancini?Vucinic va considerato come un calciatore importante. Non bisogna considerare gli esclusi come impermalositi. Il gruppo è sempre lo stesso, da tre anni si vogliono fare delle distinzioni. Questo gruppo ha imparato a giocare senza Totti, nonostante sia indispensabile. E' lo stesso discorso, qui le cose si fanno per vincere. Vucinic ha fatto bene, ha fatto gol. Ora si vuole far passare Mancini come una vittima. Ora il ragazzo si deve impegnare di più per riprendere il posto.Ma non è sensibile Mancini?Se questo stato caratteriale lo limita, deve crescere. L'obiettivo deve essere quello della vittoria. Bisogna vincere, se perdi sei fuori da ogni cosa. Sono tre anni che si vuole dipendere da qualcosa o da qualcuno. Deve essere forte la Roma, devono essere forti le maglie.Questi episodi di nervosismo sono una spia di allarme?Queste sono cose che nella lunghezza di un campionato, possono accadere. Quel che diventa fondamentale che i ragazzi tentino di migliorare la ricerca di gruppo.L'aspetto mentale quindi non lo tiene in considerazione?L'aspetto mentale è tutto nel calcio, ma non sono accadute cose clamorose. Sono cose normali, certo bisogna migliorarle e noi ci proveremo.Ci avrebbe messo la firma a inizio stagione a trovarsi così a questo punto?Non lo so, a inizio stagione i propositi sono sempre i migliori. La squadra ha fatto molto bene quest'anno, i calciatori hanno evidenziato qualità assolute, tutto sommato ci si può accontentare e essere orgogliosi di quanto fatto.La Roma di Udine le può vincere tutte?Quella Roma lì ha caratteristiche importanti, che ci completerebbero, noi dobbiamo provarci, non abbiamo alternativa. Che Catania si aspetta domani?Una squadra determinatissima, per loro sarebbe un traguardo storico portare a casa la coppa. Hanno dimostrato di fare un bel gioco, troveremo giocatori motivatissimi.Il derby in finale di Coppa Italia le piacerebbe?E' una cosa che può succedere, ma bisogna vincere queste semifinali. Sarebbe bello per la città di Roma un evento del genere. Meglio l'Inter o la Lazio? Meglio che ci sia la Roma.Mancini sembra un giocatore in crisi. L'Olimpico può essere un trampolino, o no?Lui il trampolino lo deve trovare nel riuscire a credere di essere meglio quello che è e non accettare mai di essere al di sotto delle sue possibilità.