C'è solo l'A.S.Roma!

Doppio incubo: pari col Livorno e Totti k.o.


Perdere Totti e il campionato. Non era facile, la Roma ci è riuscita in un colpo solo, tra l'altro contro il Livorno. All'Olimpico l'1-1 finale griffato Vucinic e Diamanti sa di clamoroso: ha il sapore amaro della beffa per una squadra, la Roma, che ha fatto subito di vedere di non essere in giornata, sofferente come il suo capitano, ancora ko per un ginocchio dolorante. Lo scudetto, adesso, è più che virtualmente nelle mani dell'Inter, alle quale domani basterà non perdere contro il Torino per restare a più quattro a tre gare dal termine.Distratta dalle vicende societarie (tra arabi e americani qui ci si capisce poco), e azzoppata come il suo capitano (consulto a Villa Stuart, domani i responsi), la Roma ci mette più di un tempo per abbattere Forte Livorno. Un'invenzione di Pizarro e un'incornata beffarda di Vucinic uccellano l'immobile amelia e il copione sembra più che rispettato.Nonostante la controfigura di Mancini si aggiri per il campo in luogo di Totti, e soprattutto perché un Livorno rinunciatario sembra quasi non volerne prendere di più piuttosto che reagire. Dal cilindro, però, spunta il sinistro di un ragazzo che farà parlare di sè: quello di Diamanti è un colpo da biliardo su punizione al minuto 82 che in un colpo solo uccide la Roma e il campionato. Sulla testa disperata in affondo di De Rossi e sui guantoni di Amelia si spengono le ultime speranze giallorosse. Finisce 1-1, l'Inter rischia di diventare irrimediabilmente una chimera: palla ai nerazzurri, game, set, partita e scudetto sono ad un soffio.