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Oggi Mariani decide se operare Francesco


Nel riquadro il contrasto fatale tra la gamba di Totti e quella di Galante. A lato, Francesco viene trasportato fuori dal terreno di gioco. La sua faccia preoccupata evidenzia come avesse intuito la gravità dell'infortunio.«Ho sentito crack e ho capito che mi dovevo fermare. Sono preoccupato? Un po' sì. Campionato finito? Adesso penso più alla gamba». L'infortunio è grave, forse più di quello del 2006, e anche lo stop non sarà breve. «Lesione parcellare del legamento crociato del ginocchio destro», è questa la prima diagnosi dopo la risonanza cui Francesco si è sottoposto ieri pomeriggio a Villa Stuart. Lo stop, come detto, sarà lungo: da un minimo di 50 giorni a un massimo di 5-6 mesi, la sua stagione è comunque finita. Sarà il professor Pierpaolo Mariani a valutare se il legamento si può cicatrizzare da solo (in quel caso lo stop sarebbe di 40-50 giorni) o se servirà un intervento chirurgico (allora i tempi di recupero si allungherebbero fino a 5-6 mesi). Dalla prima diagnosi, immediatamente successiva alla risonanza magnetica, le condizioni di Totti sono apparse subito gravi. La decisione sull'operazione però spetta al professor Pierpaolo Mariani, che ieri era impegnato in un convegno a Bologna e che tornerà a Roma questa mattina. Mariani non si è sbilanciato lasciando però intuire che la soluzione chirurgica sarà quella più probabile. «Ho saputo tutto quello che si è fatto - ha detto - per telefono e se tutto sarà confermato non si potrà non operare». Ipotesi questa avanzata anche da Mario Brozzi, intervenuto a Rete Sport. «Con buona probabilità Francesco dovrà subire un'intervento in artroscopia». In un primo momento il medico sociale giallorosso era stato più cauto. «Tempi di recupero? Funzionali all'infortunio. Occorre aspettare l'arrivo del professor Mariani. Dopo una prima diagnosi è stato confermato il trauma distorsivo al ginocchio destro con interessamento del legamento crociato anteriore. Il calciatore è importante e bisogna andarci con cautela. Come l'ha presa Totti? Come sempre, con carisma e da persona spavalda quale è. Vediamo come passerà la notte e poi prenderemo una decisione. Se sono preoccupato? No, sono sempre ottimista di natura».Francesco è uscito dal campo al 39' del primo tempo, ma per la prima volta aveva sentito dolore al 15' in occasione di un calcio di punizione. Totti ha sentito una fitta al ginocchio e c'è stato bisogno dell'intervento del medico. «Già nel primo tempo - le parole di Spalletti a fine gara - la prima volta che era entrato in campo il dottore mi ha detto di far scaldare qualcuno perché sembrava un problema serio». Francesco però è tornato in campo e ha giocato altri venticinque minuti sfiorando un paio di volte il gol prima di uscire definitivamente dal campo. In mezzo un contrasto "sospetto" con Fabio Galante. «Totti è un giocatore - ha proseguito il tecnico - che si gestisce da solo, quindi lui ha voluto continuare perchè non sentiva tanto dolore». Dallo stadio è andato direttamente a Villa Stuart, a bordo della sua automobile in compagnia della mamma, la signora Fiorella, e di Vito Scala. Francesco è rimasto nella clinica per il tempo di sottoporsi alla risonanza magnetica. E' uscito da Villa Stuart intorno alle 20.05, con un tutore alla gamba infortunata.AUGURI DA FIRENZE - Cesare Prandelli al termine della gara tra la Fiorentina e il Palermo ha voluto fare gli auguri al capitano giallorosso, che ha allenato per pochi giorni nella sua breve esperienza romana. «A Totti faccio un grosso in bocca al lupo, lui comunque è uno molto determinato: abbiamo visto cosa ha fatto due anni fa per esserci ai Mondiali, tornerà forte come prima». Auguri a cui si è aggiunto Adrian Mutu. «Mi dispiace per lui, a Totti faccio un grosso in bocca al lupo e speriamo che torni presto».