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Panucci ok per Genova


Panucci è tornato con il gruppo. Una notizia che farà di sicuro felice Luciano Spalletti, che in vista della trasferta con la Sampdoria ha rischiato di trovarsi in piena emergenza difesa se anche il difensore azzurro fosse stato costretto a dare forfait. Fortunatamente la condizione di Christian sembra in miglioramento, tenendo conto che dopo la fisioterapia di venerdì, la tribuna per motivi fisici di domenica e il differenziato di martedì, ieri l'ex Milan ha svolto tutta la seduta insieme al resto della squadra. Dopo l'abbondante fase iniziale di forza in palestra, Panucci ha proseguito il lavoro con un percorso utile per migliorare la resistenza ed ha concluso la seduta partecipando alla partitella con le sponde. Tutti segnali che il fastidio alla schiena sembra essersi affievolito e che domenica al Ferraris dovrebbe occupare il ruolo di centrale difensivo accanto a Mexes. Una coppia schierata in questa stagione otto volte e con ottimi risultati, visto che può annoverare sette vittorie, la prima delle quali in Supercoppa con l'Inter, ed una sola sconfitta subita contro il Manchester United nella gara d'andata dei Quarti di Champions. Per Panucci, nato a Savona e cresciuto nel Genoa, quella con i blucerchiati sarà anche una gara dal sapore di derby, in uno stadio che lo ha già visto esultare in questo campionato grazie alla sua decisiva rete siglata contro i genoani. L'altro giocatore che nelle ultime ore ha tenuto un po' in apprensione lo staff giallorosso, è il brasiliano Doni. Il portiere romanista, vittima di un fastidio al tendine del ginocchio, anche ieri si è allenato a parte, comparendo sul campo B intorno a mezzogiorno per svolgere una blanda corsetta. Un piccolo passo in avanti, comunque, rispetto alla sola fisioterapia di martedì che ha fatto seriamente pensare ad un forfait del brasiliano in vista di domenica. Al momento, pur con la cautela del caso, la situazione sembra in miglioramento e c'è più ottimismo su una sua presenza a Genova, fermo restando che in caso contrario toccherebbe a Curci tornare a giocare una gara da titolare in campionato a distanza di circa sei mesi. Terza situazione in via di definizione è quella riguardante Vucinic (senza considerare Juan, che ha svolto del differenziato ma che è squalificato), il quale ieri non è andato oltre della corsetta. Il montenegrino sta ancora smaltendo la gara con il Torino, ma in vista della Samp non dovrebbero esserci dubbi sulla sua presenza. Una presenza che, dal primo minuto, appare difficile per Mauro Esposito, che ha parlato di Roma e non solo a "Siamo tutti ct": «Per quanto riguarda il discorso scudetto, la Roma ci crede fino a quando non sarà la matematica a condannarla. Il nostro compito è quello di cercare di vincere tutte le partite da qui alla fine». Sul sui futuro : «Io al Napoli? E' meglio aspettare, da anni si parla di un mio passaggio all'ombra del Vesuvio ma alla fine non se ne è mai fatto nulla. Napoli è la città del mio cuore, ho sempre tifato per gli azzurri sin da quando ero bambino. Per quanto riguarda il mio rendimento, negli ultimi due anni ho subito un infortunio che mi ha danneggiato, attualmente gioco in una squadra ricca di talenti anche se quest'anno speravo di riuscire a trovare più spazio. Mi auguro che l'anno prossimo riuscirò a giocare con maggior continuità». Finale sulla società: «Soros? Per adesso c'è la famiglia Sensi, ma nello spogliatoio non parliamo delle vicende societarie: questi sono discorsi che lasciamo fare ad altri».