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Roma, finale da sballo e Samp travolta!


Un'altra prova di forza. Come solo le grandi squadre sanno fare, i giallorossi espugnano Marassi con un perentorio 3-0 al termine di una gara dai classici due volti. E' la Sampdoria di Mazzarri, trascinata dal grande ex Cassano, a dominare in lungo e in largo per sessanta minuti buoni. E solo un grandissimo Doni, decisivo in almeno tre occasioni proprio su Fantantonio, riesce a mantenere il risultato a reti inviolate. Poi, complici le notizie provenienti da Milano e da Siena, i ragazzi di Spalletti si scatenano e in dieci minuti inceneriscono i blucerchiati. Prima Panucci con un gran colpo di testa su angolo di Pizarro, poi lo stesso regista cileno con una staffilata dal limite e infine Cicinho confezionano un 3-0 fin troppo generoso con i capitolini. I tre punti rosicchiati alla capolista non basteranno a riaprire i giochi scudetto, ma almeno rinviano di sette giorni la festa scudetto nerazzurra. Pesano di più i tre guadagnati sulla Juve, che significano secondo posto e ingresso diretto in Champions League.Mazzarri, privo di Maggio, Lucchini e Castellazzi, rilancia Sala in mezzo alla difesa a tre e Zenoni a destra. Spalletti deve rinunciare a Totti, Taddei e Juan. Neppure Perrotta è al meglio. L'inconsueto tridente alle spalle di Vucinic è formato da Cicinho, Perrotta e Mancini (negativo come al solito). I doriani sono più brillanti fin dall'avvio e col passare dei minuti prendono fiducia. Cassano si mangia due gol a tu per tu con Doni ma è un vero incubo per la difesa giallorossa, che non riesce mai a frenare gli slanci del talento barese. I giallorossi non creano mai la superiorità sugli esterni e così i movimenti di Vucinic risultano improduttivi. Il centrocampo di Spalletti soffre l'inferiorità numerica e dopo gli interventi salva-risultato di Doni su Cassano arrivano anche due traverse, colpite da Sammarco (tirocross deviato da De Rossi) e Bellucci (colpo di testa). Così i giallorossi devono ringraziare soprattutto la buona sorte se vanno al riposo sullo 0-0 e col secondo posto già in tasca (la Juve perde a Siena).Anche da S.Siro arrivano eccellenti notizie per la Roma. Ma è a Marassi che i giallorossi non sembrano riuscire a svoltare. Spalletti toglie l'abulico Mancini per Giuly, ma il copione non cambia con Doni sempre sugli scudi. Dopo un'ora super, comprensibilmente la Samp accusa un leggero calo e la partita si fa più equilibrata, anche se i doriani continuano a provarci, viste le notizie che arrivano da Firenze. La gara si fa equilibrata, ma non si fa in tempo a pensare che troppi sprechi potrebbero costare cari alla Samp che Panucci salta più in alto di tutti sul corner di Pizarro e batte Mirante. I ragazzi di Mazzarri si sgonfiano e Pizarro, fin lì deludente, pesca il destro da fuori area che di fatto chiude la partita. Cassano esce per Bonazzoli e contesta il cambio, ma forse dovrebbe prendersela anche con i suoi errori davanti a Doni. Poi arriva anche il 3-0 di Cicinho dopo un contropiede da manuale.